Bus e scuolabus, il Comune rivede le tratte

Si punta a calcolare il chilometraggio percorso dai mezzi pubblici anno per anno.

Bus e scuolabus, il Comune rivede le tratte

Bus e scuolabus, il Comune rivede le tratte

Autobus e scuolabus, prosegue il lavoro in comune per acquisire un servizio più rispondente alle esigenze di cittadini, alunni e turisti. Il comune punta a calcolare la spesa in base al chilometraggio anno per anno, non solo per quanto riguarda il trasporto pubblico canonico, ma anche quello per i piccoli studenti della scuola elementare e media: in questo caso, peraltro, in Viale De Gasperi sono pervenute circa 600 domande di preiscrizione, in calo rispetto al passato. Per quanto riguarda gli autobus, il nuovo metodo di computo sarebbe possibile solo a partire dalla prossima procedura di assegnazione: quella attuale è stata prorogata a settembre 2026 e, se sarà fattibile, il vertice comunale intende definire il chilometraggio per ogni ordine di acquisto, vale a dire anno per anno. Fino ad allora, il servizio costerà 2.822.433,90 euro, ovvero 1.026.339,60 nel 2024 e nel 2025, cui andranno ad aggiungersi i 769.754,70 euro da corrispondere al concessionario fino al 30 settembre 2026. Dal 1° ottobre di quell’anno, quindi, la regione dovrà avviare la nuova procedura di affidamento e, in quella sede, il comune proverà a puntare su un calcolo diverso. Adesso, infatti, le tratte previste per la riviera generano un pacchetto da 409.606 chilometri annui, ma va ricordato che nel prossimo autunno il comune avrà in mano il nuovo Piano urbano per la mobilità sostenibile (Pums), che renderà conto delle effettive necessità del comune rivierasco, anche in termini di tratte dei mezzi pubblici. Un discorso simile verrà fatto, sempre in autunno, per gli scuolabus: il comune infatti deve stabilire quali tratte mantenere per garantire il miglior servizio alle famiglie, senza però generare una spesa eccessiva. Per ‘mappare’ le tratte, quindi, alcune settimane fa è stata aperta la preiscrizione al servizio per l’anno 2024-2025, e in comune sono arrivate circa 600 domande. Richieste in calo, visto che prima, ad iscriversi, erano state circa 800 famiglie. Tuttavia in comune continuano ad arrivare nuove istanze, e quindi il numero finale dovrebbe rimanere invariato. Il boom di richieste si registrerebbe per le scuole ‘Marchegiani’: in questo caso, il comune dovrebbe aggiungere almeno un pulmino. Altra zona da studiare è quella di Ragnola, che afferisce all’Isc Sud: molte famiglie del quartiere, però, abitano più vicino alle scuole dell’Isc Centro, e quindi bisognerà permettere loro di raggiungerle. Resta insoluto il nodo del terminal: l’amministrazione non ha ancora affrontato la questione di dove realizzare il nuovo quartier generale dei mezzi pubblici. Un’ipotesi, in tal senso, sarebbe di togliere alcuni parcheggi da piazza San Giovanni per posizionarlo lì. Attualmente i pullman stazionano in via Gramsci, con disagi quotidiani ai residenti locali.

Giuseppe Di Marco