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C’è stato un tracollo dopo il terremoto
Per spiegare come è tragicamente cambiata la disponibilità di acqua nelle sorgenti principali dopo il sisma del 2016 vediamo alcuni numeri. A maggio 2015 la portata complessiva delle sorgenti era di 1.789 litri al secondo, ma a maggio 2022 è precipitata a 560 litri/secondo, un tracollo. Venendo ai prossimi mesi, a giugno la domanda attesa è di 850 l/s, sostanzialmente in linea con la disponibilità che è di 865 l/s. A luglio la domanda dovrebbe attestarsi su 900-950 l/s con un deficit tra i 35 e gli 85 l/s. Peggio ad agosto quando alla domanda di 840 l/s si potrebbe registrare un deficit fra 110 e 160 litri d’acqua al secondo. Carlo Ianni, dirigente Area gestione acque della Ciip ha spiegato ieri che attualmente "le portate stanno intorno al 53% della capacità assentita, un numero basso ma in linea con il passato. Il problema è che questo 53% – ha aggiunto – contiene anche la situazione di alcune sorgenti come quella di Pescara del Tronto che è estremamente basso che sta a 30 litri secondo, cosa mai successa di questi periodi. E’ tutta colpa di un’invernata siccitosa e con mancanza di neve".
È attivo in Ciip un comitato ristretto per affrontare i temuti rischi estivi. "Nel nostro territorio, la divulgazione e l’informazione alla cittadinanza rispetto alle azioni preventive hanno sempre funzionato, ma in linea con il trend nazionale, essendo tra i paesi che consumano più acqua potabile è bene ricordarlo" ha affermato Massimo Tonelli, responsabile reti Ciip. "Il miglior metodo di approvvigionamento della risorsa è non utilizzarla per gli usi non consentiti".
p. erc.