Ci sono pene più severe in caso di abbandono di rifiuti ’speciali’

L’avvertimento della polizia locale di Cupra Marittima.

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ’speciali’ ed ingombranti lungo le strade periferiche e nelle aree di campagna, è costante ed in alcune località anche in aumento, ma adesso la legge viene in soccorso del territorio e delle polizie locali. Da questo mese, gettare anche una piccola quantità di rifiuti da parte di un comune cittadino privato, è reato. Quindi, non più la sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro (in caso di rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa era aumentata fino al doppio), bensì sanzionato penalmente. Se sorpresi ad abbandonare qualsiasi rifiuto scatta la sanzione penale da 1.000 a 10.000 euro per gli abbandoni di rifiuti effettuati anche da un comune cittadino privato, al pari di quelli effettuati da un titolare d’impresa o responsabile di ente. Per questi la disciplina sanzionatoria resta immutata: l’arresto da 3 mesi ad 1 anno o l’ammenda da 2.600 a 26 mila euro se si tratta di rifiuti non pericolosi; l’arresto da 6 mesi e 2 anni o l’ammenda da 2.600 a 26 mila euro, se si tratta di rifiuti pericolosi. L’avvertimento arriva dalla polizia locale di Cupra Marittima, che su questo fronte, unitamente ai colleghi dei comuni limitrofi, come Ripatransone e Monteprandone, stanno conducendo una battaglia con l’impiego di Phototrappole. L’abbandono di rifiuti di ’piccolissime’ dimensioni, nei centri urbani come: mozziconi di sigarette, scontrini, fazzoletti, gomme da masticare, continuano a configurarsi come illecito amministrativo.