Cinque carri per animare la kermesse

Il carnevale di San Benedetto cerca di rialzare la testa con soli 5 carri, ma nonostante ciò attira una folla numerosa. La mancanza di strutture adeguate per lavorare è un problema che l'amministrazione comunale deve affrontare. Domani si replicherà senza carri, ma con animazioni e musica.

Cinque carri per animare la kermesse

Cinque carri per animare la kermesse

E’ un carnevale che cerca di rialzare la testa, quello di San Benedetto, ma nonostante i soli 5 carri ad animare la festa ed il breve circuito attorno alla rotonda Giorgini e via Fiscaletti, ad assistere alla sfilata vi era una moltitudine di persone. Due carri allestiti dall’associazione Amici del carnevale di San Benedetto, (uno dedicato alla marineria che lotta contro l’inquinamento del mare ed uno a Papa Francesco che spesso li ricorda per la loro importante opera), mentre altri tre sono arrivati dal carnevale di Castignano. A fare da cornice alla sfilata due ali di folla come poche volte si era visto, segno che il carnevale di San Benedetto ha bisogno di riscattarsi. Servono però strutture adatte dove lavorare. Il membro dell’associazione Amici del carnevale, Mariano Partemi ha affermato che vista la mancanza cronica di capannoni dove lavorare, non avevano alcuna intenzione di allestire i due carri. L’amministrazione comunale, però, ha fatto pressione affinché fosse mantenuta questa tradizione e alla fine hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di mettersi a lavoro nella struttura dal presidente Malavolta. Una soluzione di ripiego che non può essere riproposta in futuro. Il carnevale sambenedettese ha bisogno di uno spazio adatto dove lavorare. L’assessore Cinzia Campanelli non ha negato le difficoltà ed ha ammesso che non è facile trovare un luogo ampio da poter ospitare la costruzione dei carri, che deve trovarsi a est della ferrovia. Domani si replicherà, ma senza carri, sostituiti da animazioni, giochi di magia e tanta musica con la band de "I Pupazzi".

(Foto Sgattoni)