Cipollini della Cisl: "Ascoli penalizzata. Così si concentra la sanità privata nel Piceno"

Il territorio di Ascoli viene penalizzato con minori finanziamenti per il Servizio sanitario pubblico, nonostante registri la maggiore mobilità attiva delle Marche. L'aumento del tetto di spesa per il personale dell'Ast di Ascoli è considerato una provocazione, mentre gli altri territori ricevono maggiori risorse. La situazione potrebbe favorire la concentrazione della sanità privata nel Piceno.

"Premesso che la bontà del Servizio sanitario pubblico dipende, in particolare, dall’entità dei finanziamenti, non si comprende come mai il territorio di Ascoli, che da lustri determina la più grande mobilità attiva delle Marche e registra il minore sbilanciamento tra mobilità passiva e attiva di tutte le Ast della regione, venga costantemente penalizzato". Inizia così l’intervento di Giorgio Cipollini della Cisl in seguito all’incremento del tetto di spesa, di 1,2 milioni da parte della Regione, per personale dell’Ast di Ascoli. "Nell’attribuzione del budget – evidenzia Cipollini - non si è mai tenuto conto delle prestazioni sanitarie erogate ai fuori residenti che costituiscono un grave onere per l’Azienda e una ricchezza per la Regione. L’aumento delle risorse finanziarie per il personale dipendente della Ast di Ascoli appare una vera e propria provocazione: a fronte di una nuova disponibilità di 12.006.493 euro, c’è la seguente ripartizione: Pesaro +2.226.839 euro, Ancona +5.301.924 euro, Macerata +4.977.497 euro, Fermo +1.339.209 euro; Ascoli -1.838.976 euro, per un totale appunto di 12.006.493 euro. I maggiori finanziamenti attribuiti agli altri territori furono in parte conguagliati con il minor finanziamento attribuito al territorio di Ascoli pari, appunto, a 1.838.976 euro. Ne consegue che, rispetto al 2022, a tutti i territori sono stati attribuite maggiori risorse mentre all’Ast 5 sono stati erogati 600 mila euro in meno corrispondenti a 20 unità in meno di personale. Se l’obiettivo è quello di concentrare tutta la sanità privata nel Piceno, la strada intrapresa è quella giusta".