Click day per assumere lavoratori extracomunitari. Nella nostra provincia ci sono quasi mille richieste

La parte più consistente ha riguardato gli stagionali con 452 domande, poi l’assistenza familiare

Click day per assumere lavoratori extracomunitari. Nella nostra provincia ci sono quasi mille richieste

Click day per assumere lavoratori extracomunitari. Nella nostra provincia ci sono quasi mille richieste

A pochi giorni dal click day per l’assunzione di lavoratori extracomunitari cresce l’interesse da parte delle aziende e delle femiglie della provincia di Ascoli. Il Decreto Flussi è la norma attraverso la quale lo Stato italiano stabilisce il numero di lavoratori provenienti dall’estero e le modalità di ingresso al fine di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro italiano, sia per le aziende che per le famiglie. Il datore di lavoro interessato ad impiegare un cittadino straniero deve presentare una domanda di nulla osta e ottenere una quota. Una volta emesso il nulla osta, è possibile richiedere il visto di ingresso per motivi di lavoro presso il consolato italiano nel paese in cui si trova il lavoratore. Analizzando i dati del click day di dicembre del Ministero degli Interni diffusi ieri da Il Sole 24 Ore emerge che nel Piceno sono state quasi mille le richieste. Per la precisione sono state complessivamente 966 e la parte più consistente ha riguardato la richiesta di lavoratori stagionali pari a 452 domande presentate. Per quanto riguarda i lavoratori richiesti per l’assistenza familiare le domande presentate sono state 275 e infine per i lavoratori subordinati le richieste sono state 239. Le richieste avanzate da parte delle aziende e delle famiglie sono in aumento anche nel Piceno per far fronte alla mancanza di lavoratori che si avverte sempre più anche nel nostro territorio.

Basti pensare che nelle Marche si è raggiunta la quota del 53% dei lavoratori di difficile reperimento da parte delle aziende contro una media nazionale che si attesta al 49% sulla base della previsione di assunzioni da parte delle aziende nel mese di gennaio 2024. Generalmente per il 18,1% delle assunzioni le imprese pensano di rivolgersi preferenzialmente a lavoratori immigrati, soprattutto nei settori dei servizi operativi (30,8% del totale entrate), della logistica (29,1%), dei servizi di alloggio, ristorazione, turismo (24,4%), delle costruzioni (21,0%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (20,6%). Secondo le rilevazioni della Fondazione Leone Moressa, nel 2022, in Italia sono stati 338mila i permessi di soggiorno rilasciati dall’Italia, picco massimo dell’ultimo decennio. In ripresa, soprattutto, gli ingressi per lavoro, che rappresentano quasi un quinto del totale. I 67mila ingressi per lavoro del 2022 sono frutto del Decreto Flussi 2021 (Governo Draghi) e sono dunque destinati ad aumentare nei prossimi anni a seguito dei Decreti del Governo Meloni, che ha previsto 122 mila ingressi per lavoro nel 2023 e 452 mila nel periodo 2024-2026. In Italia, il rapporto tra ingressi per lavoro e popolazione residente (11,3 ogni 10 mila abitanti) rimane inferiore rispetto alla media Ue (27,4). La programmazione delle quote d’ingresso per il periodo 2023-2025 è stata stabilita con il Dpcm 27 settembre 2023. Le istanze possono essere presentate il 5 febbraio alle 9 per il lavoro subordinato non stagionale; il 7 febbraioalle 9 per il settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria e il 12 febbraio alle 9 per il lavoro stagionale.

Vittorio Bellagamba