
Quando a fine stagione estiva si fanno i conti a livello regionale sui dati del movimento turistico, ci si interroga...
Quando a fine stagione estiva si fanno i conti a livello regionale sui dati del movimento turistico, ci si interroga sempre sul valore reale che possono avere. Spesso accade che i numeri non coincidono con le sensazioni ricevute e allora montano i sospetti sull’onestà degli operatori della ricezione. Sospetti che sono suffragati dalle indagini di polizia che quest’anno ha intensificato i controlli alle strutture ricettive volti a verificarne la regolarità e il rispetto delle regole per prevenire possibili rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Verifiche dirette ad accertare che i gestori delle strutture ricettive registrino regolarmente gli ospiti, avendo cura di dare alloggio solo a persone munite di documento di riconoscimento idoneo ad attestarne l’identità comunicando i dati all’Autorità di pubblica sicurezza. Nella prima decade di luglio sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria i titolari di due strutture del centro cittadino che non avevano comunicato l’identità delle persone alloggiate. Possono riportare poi conti? Il personale del commissariato, in una delle due strutture controllate ha anche elevato sanzioni amministrative per aver riscontrato alcune irregolarità.