Controlli per il chip sui cani: ordinanza prorogata di un anno

Per il benessere dei quattrozampe e per far raccogliere le deiezioni ai proprietari

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L’ordinanza sulle regole di conduzione e tenuta dei cani, firmata dal sindaco di Cupra nel luglio scorso, per frenare il fenomeno delle deiezioni canine lungo le strade cittadine, parchi e lungomare, qualche risultato positivo l’avrebbe prodotto. Il provvedimento, che era valido fino al 30 novembre, è stato rinnovato ed avrà validità fino al 30 novembre dell’anno prossimo.

La polizia locale (nella foto il comandante Lupidì), tra gli altri servizi d’istituto, ha eseguito anche controlli mirati alla mancata raccolta di deiezioni canine da parte dei proprietari degli animali, ma nell’arco dei circa 4 mesi non sono state elevate sanzioni per quanto riguarda la violazione dell’ordinanza sindacale. Gli agenti, invece, hanno intercettato un cane che era sfuggito alla sorveglianza del proprietario, che è stato rintracciato attraverso il lettore del microchip, di cui la polizia locale si è dotata di recente. Il padrone dell’animale è stato sanzionato, così com’è stato multato il proprietario di un cane che non aveva fatto applicare al suo amico a quattro zampe il microchip e non l’aveva registrato all’anagrafe canina del comune, come previsto per legge. L’obiettivo principale dell’ordinanza firmata dal sindaco Piersimoni, a ogni modo, è soprattutto quello del decoro urbano, quindi evitare il più possibile che i detentori di cani, quando li portano a fare la sgambatura mattutina e serale lungo le vie, nei parchi e sul lungomare, ma anche sulla spiaggia, "dimentichino" di raccogliere le feci. Sono servizi che possono funzionare da deterrente, poiché è difficile sorprendere un detentore di cane che commetta l’infrazione quando vede un agente in divisa e con il mezzo istituzionale. Serve un maggior senso civico e rispetto per gli altri. La pista ciclo pedonale da Grottammare a Cupra Marittima è costellata di deiezioni e nessuno è stato mai sanzionato.

Marcello Iezzi