Da Castorano alla Coppa Davis. Il paese in festa per Vagnozzi

L’allenatore di Sinner: "La mia passione per il tennis nata a Castel di Lama". Esulta anche nonna Irma .

Da Castorano alla Coppa Davis. Il paese in festa per Vagnozzi

Da Castorano alla Coppa Davis. Il paese in festa per Vagnozzi

Castorano omaggia Simone Vagnozzi, l’allenatore di Jannik Sinner. Un’impresa importante la loro: adesso si godono la celebrazione della seconda Coppa Davis che mancava dal 1976. Giovedì sera, nella sala consiliare del comune di Castorano, stracolma di persone, Vagnozzi è stato accolto dal sindaco Graziano Fanesi e ha ricevuto l’ovazione dei suoi concittadini. Un’impresa quella dell’allenatore castoranese che il suo paese ha voluto festeggiare omaggiandolo con un riconoscimento di benemerenza. Una piccola folla rumorosa e festante con in testa la nonna Irma, la sua prima sostenitrice, che ci ha raccontato che lo ha sempre sorretto, seguendolo fino in Inghilterra. "Sono contenta per lui, era bravissimo. Adesso – conclude – è un uomo e soprattutto un grande allenatore". Classe 1983, allievo di Max Sartori, Simone Vagnozzi è cresciuto nella stessa nidiata di giocatori azzurri di buon livello formata da Andreas Seppi e Karin Knapp. Vagnozzi visibilmente emozionato ha salutati tutti, concedendo anche foto. A Castorano ci sono i ricordi più belli per Vagnozzi: i suoi parenti e qui che è cresciuto con solidi principi. "Da piccol – ricorda – giocavamo in strada, ogni giorno una disciplina diversa: calcio, tennis, pallavolo. Poi un giorno sono passato difronte ai campi da tennis di Castel di Lama e lì è maturata la mia idea di intraprendere questa disciplina, che nel corso degli anni mi ha dato tante soddisfazioni, dapprima come tennista e adesso come allenatore".

Vagnozzi appartiene a quei giovani cresciuti in un contesto sano, nella frazione di San Silvestro, che si sviluppa a ridosso della Salaria, qui lo conoscono tutti e non solo perché è l’allenatore del talentuoso Sinner, ma per le sue qualità umane. "Ce lo ricordiamo – raccontano gli amici – con in spalla la racchetta che era più grande di lui. Ha iniziato da piccolo con coerenza, rigore e puntualità e infine ha ottenuto questo importante successo. A lui va il merito se è stata segnato un’altra data storica per il tennis azzurro". Vagnozzi si concede una pausa poi la sfida ripartirà: l’obiettivo è vincere uno Slam e diventare numero uno al mondo. "Facciamo i migliori auguri a Simone per futuri e grandi successi" ha detto il primo cittadino Graziano Fanesi.

Maria Grazia Lappa