Da San Gregorio a Montebove. Il Comune mette mano alle strade

Quasi un milione di finanziamento per la messa in sicurezza di diversi tratti.

Da San Gregorio a Montebove. Il Comune mette mano alle strade

Da San Gregorio a Montebove. Il Comune mette mano alle strade

A Ripatransone proseguono in modo spedito i lavori di manutenzione delle strade comunali del territorio. Dopo l’avvio dei lavori della strada comunale di contrada San Gregorio, la prossima settimana inizieranno i lavori di sistemazione della strada comunale Montebove Ovest (Valtesino-Trivio), con il consolidamento di un tratto del versante, del fondo e la realizzazione del relativo asfalto. A tal proposito con apposita ordinanza è stata predisposta la chiusura della strada a partire dalle ore 7 di lunedì prossimo fino al termine dei lavori. Anche questo intervento è ricompreso all’interno del piano di rifacimento di dieci strade della rete viaria comunale per un importo complessivo di 996.000 euro. La somma è stata interamente finanziata con decreto del Ministero dell’Interno per la messa in sicurezza di aree interessate da dissesto idrogeologico per le quali il comune di Ripatransone aveva presentato esplicita richiesta con progetto. Gli interventi hanno già riguardato le strade delle contrade Penne, Sant’Egidio (tratto iniziale), Cabiano, San Gregorio e interesseranno a breve nuove vie e contrade distribuite in tutto il territorio comunale: contrada Case Rosse (Trivio), Santa Maria a Mare (Trivio), Canali (Fontursia), via Volontari del Sangue, via Francesco Bruni. Contestualmente, sono stati eseguiti lavori di manutenzione sulla strada in contrada Quercia Ferrata, Fonte Maggio e Sant’Egidio con mezzi e personale e fondi di bilancio del Comune, sotto la supervisione del vice-sindaco e delegato alla viabilità Roberto Pasquali. "La viabilità ha sempre rappresentato la forte criticità del nostro vasto territorio – afferma il sindaco Alessandro Lucciarini – ma l’impegno che mettiamo in campo è massimo al fine di dare risposte concrete ed intercettare fondi per garantirne un’adeguata sistemazione".

Marcello Iezzi