Dalla frana al colle alla scalinata I progetti pronti a partire a Cupra

Castello ancora alle prese con le impalcature dall’8 febbraio 2014. Ma siamo alla svolta.

Dalla frana al colle alla scalinata  I progetti pronti a partire a Cupra

Dalla frana al colle alla scalinata I progetti pronti a partire a Cupra

Importanti progetti sono in rampa di lancio nel comune di Cupra Marittima, dalla frana del Versante est del colle di Sant’Andrea alla scalinata storica di piazza della Libertà. Progetti milionari che sono determinanti per la cittadina balneare. Procediamo per ordine a iniziare dalla frana proprio a ridosso del rudere del Castello, ancora impacchettato delle impalcature, accaduta l’8 febbraio del 2014. Da allora molto lavoro è stato svolto dalle amministrazioni. Il primo progetto per mettere in sicurezza la collina, nel periodo in cui era sindaco D’Annibali, prevedeva una spesa di 8,5 milioni di euro, che oggi sarebbe notevolmente superiore con l’aumento dei costi. L’attuale amministrazione Piersimoni ha un nuovo progetto di circa 4 milioni di euro, redatto dall’ingegner Quintilio Siquini, costato 70mila euro con finanziamenti Ministeriali, che sta per vedere la luce, dopo che il Comune, a fine luglio, ha avuto la cessione bonaria delle aree ai piedi della frana per lavorare alla sua ricostruzione. Ora la Giunta potrà approvare il progetto definitivo e mettersi alla caccia dei finanziamenti, che sono previsti per gli effetti di dissesto idrogeologico.

E’ un lavoro lungo e impegnativo, ma adesso l’amministrazione Piersimoni vede la luce in fondo al tunnel, anche se, probabilmente, dovrà accontentarsi di finanziamenti per stralci. Per quanto riguarda la messa in sicurezza della scalinata storica, invece, lo stato è ancora più avanzato. Il progetto, finanziato con altri 70mila euro dal Ministero, è pronto e mercoledì scorso la Soprintendenza ai Beni Architettonici ha dato parere favorevole. Significa che il prossimo passo sarà l’approvazione del progetto definitivo-esecutivo con il quale si potrà procedere alla gara d’appalto. Costo dell’opera un milione e 300mila euro, già finanziata e con fondi disponibili da subito.

Marcello Iezzi