Dall’antimafia alla donazione organi. Oggi la cerimonia del Gran Pavese

Sei tra personaggi di spicco e associazioni benemerite che saranno premiate questa mattina.

Dall’antimafia alla donazione organi. Oggi la cerimonia del Gran Pavese

Dall’antimafia alla donazione organi. Oggi la cerimonia del Gran Pavese

Acciarri, Paolini, Spampanato, Ursini, Aido San Benedetto e banda cittadina: sono questi i magnifici sei che questa mattina verranno insigniti del Gran Pavese Rossoblù. La cerimonia dalle 11 nella sala consiliare della sede municipale. I premiati dell’edizione 2023 saranno appunto sei, scelti dall’apposita commissione composta dal sindaco Antonio Spazzafumo, dai suoi predecessori, dal presidente del consiglio comunale Eldo Fanini e da due capigruppo consiliari nominati dall’apposita conferenza, ovvero Luciana Barlocci e Giselda Mancaniello. In primis, quindi, verrà dato spazio a Vincenzo Acciarri: architetto, progettista di alcune delle opere pubbliche più importanti della città e di edifici privati caratterizzati da un segno inconfondibile. Tra le prime, si ricordano il pluripremiato stadio ‘Riviera delle Palme’, il complesso del Municipio, della Biblioteca e dell’Auditorium, la scuola Piacentini. Tra i secondi, casa Bordo in via Trento, l’ex concessionaria Fiat Malatesta e il centro sociale ‘Biancazzurro’ nel quartiere Ragnola. In secondo luogo il Gran Pavese verrà consegnato nelle mani di Eligio Paolini, sostituto procuratore della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze e membro del Consiglio Superiore della Magistratura. Cambiando completamente ambito, il vertice comunale premierà Giuseppe Spampanato, per 40 anni direttore del Centro Nazionale Formazione Professionale dei pescatori da cui sono usciti circa 400 tra ufficiali di coperta e direttori di macchina. Un passaggio imprescindibile è quello nello sport: l’onorificenza, in questo caso, andrà a Luigi Ursini, allenatore di calcio, fondatore della storica squadra della Folgore e del campo ‘Merlini’ – comunemente conosciuto come ‘Europa’ - che ha lanciato decine di calciatori del firmamento calcistico italiano. Riconoscimento anche per l’Associazione Italiana Donatori Organi (Aido)di San Benedetto, Grottammare e Monteprandone, mentre l’ultimo Gran Pavese Rossoblù sarà attribuito al concerto bandistico ‘Città di San Benedetto del Tronto’, un gruppo estremamente caro ai sambenedettesi: la formazione, infatti è nata a metà dell’800.

Giuseppe Di Marco