Dipartimento di prevenzione, l’Ast torna su palazzo Saladini

Contratto d’affitto scaduto, ora si può puntare su una nuova manifestazione di interesse o su un accordo col proprietario.

Per il Dipartimento di Prevenzione, l’Ast punta sull’immobile di piazza Nardone, dove ha tuttora sede. Scaduti i termini del contratto d’affitto che lega l’azienda sanitaria al titolare dello stabile sito in pieno centro, il vertice dell’Ast Picena ha due strade: indire una nuova manifestazione d’interesse, oppure rinnovare la stipula per palazzo Saladini Pilastri, cercando un accordo con il proprietario che includa un ammodernamento dei locali. Sono queste le opzioni per trovare una nuova collocazione ai servizi di piazza Nardone, visto che la procedura di acquisto avviata con l’indagine esplorativa di inizio agosto non è andata a buon fine. Alla manifestazione d’interesse, infatti, avevano risposto due privati, che avevano proposto altrettanti immobili, uno dei quali veniva subito considerato non idoneo, mentre l’altro non poteva essere utilizzato in quanto ancora in costruzione.

L’edificio, come da determina, deve trovarsi a San Benedetto o in un comune limitrofo, come Grottammare, Acquaviva o Monteprandone. Con le ricerche precedenti, inoltre, erano state dettate delle precise caratteristiche a cui l’immobile in questione avrebbe dovuto attenersi. Oltre ad essere facilmente raggiungibile dalla viabilità principale o tramite mezzi pubblici, l’edificio avrebbe dovuto avere a disposizione parcheggi pubblici nelle vicinanze. Per la sede del dipartimento, in più, era stata calcolata una superficie utile lorda compresa fra 1.500 e 2mila metri quadri, e comunque non oltre i 3.500 metri quadri. Secondo le precedenti ricerche, inoltre, l’edificio avrebbe dovuto presentare un’area pertinenziale da destinare a parcheggio, di consistenza compresa fra 750 e 1.000 metri quadri, e comunque non oltre i 2mila. Specifiche richieste venivano rimarcate nella distribuzione degli spazi interni, come la presenza di almeno tre sale d’attesa, ambulatori facilmente accessibili, locali per l’accettazione e attività amministrative e di archivio.

Va ricordato che in piazza Nardone, oggi, sono presenti importanti servizi come il coordinamento screening e il centro epidemiologico, il comparto Igiene e Sanità Pubblica, il servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, la Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, nonché il servizio Veterinari. Intanto, prosegue l’iter di realizzazione della casa e dell’ospedale di comunità a Ragnola.

Due giorni fa, il dirigente ai lavori pubblici Mauro Bellucci e la direttrice dell’Azienda Sanitaria Territoriale Nicoletta Natalini hanno sottoscritto gli atti che formalizzano la concessione ad Ast in diritto di superficie dell’area comunale di via Sgattoni. La firma è avvenuta in esecuzione dell’accordo di collaborazione stipulato il 18 settembre scorso che, fra le altre cose, prevede la permuta con l’immobile Ast di via Romagna che andrà al comune.

Giuseppe Di Marco