È arrivata la prescrizione. Anziano investito e ucciso. Reato estinto per l’imputata

Una ragazza ascolana, all’epoca ventenne, era stata condannata in primo grado. L’incidente avvenne nel 2015 a Monticelli e causò la morte di Paolo Minollini.

Non ha colpevoli la morte di Paolo Minollini, 77enne ascolano che perse la vita dopo essere stato investito la notte del 7 giugno 2015 a Monticelli. In primo grado il tribunale di Ascoli aveva condannato a 8 mesi di reclusione (pena sospesa) la ragazza che causò l’incidente. La sentenza era stata appellata dagli avvocati Raffaele e Alessio Giammarino, e lunedì la Corte d’Appello di Ancona ha emesso una sentenza di "non doversi procedere per intervenuta prescrizione". La ragazza ascolana, all’epoca ventenne, era alla guida di una Ford Fiesta che travolse l’anziano. Venne indagata per omicidio colposo, ipotesi di reato che in sede di udienza preliminare fu modificata in omicidio stradale. Poiché il nuovo reato è stato introdotto a giugno 2016 la pena alla fine del processo di primo grado è stata comunque stabilita in base a quanto previsto nel vecchio reato di omicidio colposo e non secondo le nuove norme dell’omicidio stradale, aggravante che è stata superata dal giudice che ha ritenuto prevalenti le attenuanti generiche dovute alla giovane età dell’imputata e al fatto che è era incensurata. L’accusa aveva chiesto 2 anni. Nel processo era presente una sola parte civile, un nipote, in quanto gli altri familiari nel corso del dibattimento sono stati risarciti dalla compagnia assicuratrice della vettura investitrice.

L’incidente avvenne lungo l’asse centrale del quartiere di Monticelli all’altezza dell’incrocio del supermercato Tigre, regolato da un semaforo, in quel momento funzionante. In base alle testimonianze raccolte dai carabinieri la giovane sarebbe passata con il rosso, con altre vetture per altro ferme in fila. Per questo nell’immediatezza dei fatti fu arrestata e posta ai domiciliari; essendo poi risultato che non aveva assunto alcol o sostanze stupefacenti, fu rimessa in libertà. Minollini morì sul colpo; stava rientrando a casa dopo aver assistito allo spettacolo comico dell’imitatrice Emanuela Aureli, alla festa di Monticelli. Non utilizzò il sottopasso per attraversare le due carreggiate, ma passò in superficie non utilizzando però le strisce pedonali. La ragazza riferì che spuntò improvvisamente dalla siepe spartitraffico. Alla giovane era contestato l’essere transitata col rosso e di aver tenuto una velocità di 70 kmh in un tratto di strada con limite di 50 kmh.

Peppe Ercoli