È l’anno delle elezioni. Fioravanti bis, Nardini spera. Sindaco: sarà sfida a due

Molto probabimente si andrà alle urne il 9 giugno, giorno delle Europee. Corsa soprattutto per gli scranni da assessore, gli uscenti vogliono restare. Occhio ai ministri: Castelli quotato.

È l’anno delle elezioni. Fioravanti bis, Nardini spera. Sindaco: sarà sfida a due

È l’anno delle elezioni. Fioravanti bis, Nardini spera. Sindaco: sarà sfida a due

Segnatevi questa data: 9 giugno 2024. Quel giorno si andrà al voto certamente per il Parlamento Europeo, molto probabilmente anche per il rinnovo delle amministrazioni comunali, compresa quella di Ascoli. La concomitanza del voto nella stessa giornata non è ancora ufficiale, ma al momento è l’ipotesi più probabile in un’ottica di contenimento dei costi e di riduzione dei disagi per le scuole che nei giorni del voto mettono a disposizione dei seggi elettorali i propri immobili o parte di essi. Il termine delle lezioni è fissato per l’8 giugno. Dopo essere stato eletto nel 2019 ed aver portato a termine il suo primo mandato dal sindaco, Marco Fioravanti si appresta ad affrontare la nuova tornata elettorale da ’detentore’ del titolo. Il centro destra è compatto a sostenerlo (almeno pubblicamente) con l’obiettivo di vederlo alla guida della giunta municipale di Ascoli anche per i prossimi cinque anni. A sfidarlo per il centrosinistra sarà Emidio Nardini medico chirurgo in pensione capogruppo in consiglio comunale di ’Ascoli & partecipazione’. Diversamente da precedenti tornate elettorali, non c’è stata ressa all’interno del centrosinistra per candidarsi a sindaco tenuto conto che si tratta di una sfida ardua che Nardini ha però accettato. Un po’ di pepe a queste elezioni amministrative potrebbe venire dalle vicende interne al centrodestra dove si dà per scontata la conferma di Fioravanti a sindaco, ma da tempo si ’ragiona’, diciamo così, sulle altre candidature e su come intendono gestirle Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, anche alla luce delle fibrillazioni dello scorso autunno, sopite solo all’apparenza. In tantissimi vogliono entrare in consiglio comunale candidandosi in una delle numerose liste in allestimento per sorreggere la candidatura di Fioravanti; ma la corsa è soprattutto per gli scranni da assessore, sia fra i componenti della giunta uscente (pare che nessuno voglia mollare), sia fra chi vi vuole entrare, anche in un’ottica di rotazione e peso specifico del risultato alle urne.

E le elezioni europee potranno avere in qualche modo ripercussioni sul territorio piceno? Dipende dal risultato. A determinate condizioni la premier Meloni potrebbe dover ridisegnare, per scelta o costrizione, la squadra dei ministri ed in quest’ottica i ’movimenti’ conseguenti potrebbero coinvolgere il senatore Guido Castelli, che ha trascorso il suo primo anno di commissario alla ricostruzione post sisma 2016 e che molti vedono come futuro ministro.