Ecco ‘Ri-tratti’, la mostra di Manuel Fazzini

Mostra "Ri-tratti" di Manuel Fazzini ad Amatrice, elogiata per l'arte contemporanea e la capacità dell'artista di ritrarre personaggi con stile unico e vivace.

Ecco ‘Ri-tratti’, la mostra di Manuel Fazzini

Ecco ‘Ri-tratti’, la mostra di Manuel Fazzini

E’ stata presentata nella sala Cola dell’Amatrice la mostra di Manuel Fazzini ‘Ri-tratti’ che rimarrà allestita fino al 25 aprile. Alla presenza dell’artista, del sindaco Marco Fioravanti, dell’assessore Donatella Ferretti, del Presidente del Consiglio comunale Alessandro Bono, del direttore dei Musei Civici, il professor Stefano Papetti, è stata illustrata questa esposizione davvero ricca di emozioni. "Valorizzare i giovani talenti del territorio – ha dichiarato il primo cittadino – promuovere l’arte contemporanea e far conoscere agli ascolani i loro conterranei che stanno avendo successo lontano dal Piceno, sono gli elementi che ci hanno fatto decidere di ospitare i ritratti di Manuel Fazzini che, giunto dalle Marche a Roma, si è conquistato una posizione di grande rilievo nel mondo della grafica. Le più importanti testate nazionali si avvalgono della sua penna per realizzare immagini destinate ad illustrare giornali e riviste settimanali dedicate all’arte ed alla cultura. Grazie a questa mostra, tutti riconosceranno la mano del giovane e talentuoso artista che sa essere graffiante senza scadere nella volgarità".

Il professor Papetti ha poi illustrato le caratteristiche della mostra: "Nelle opere di Manuel Fazzini – ha ammesso – ritrovo l’attitudine a forzare le fisionomie senza mai scadere nell’irriverenza, perché il giovane artista ha acquisito nel tempo una ‘misura’ nel caricare i volti dei personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, realizzati per importanti testate nazionali. Un segno sicuro ed i colori vivaci e saturi caratterizzano lo stile inconfondibile di Fazzini che guarda al mondo pop senza però trascurare la lezione che viene dal passato: nel duplice ritratto di Yoko Ono e di John Lennon che si avvinghia disperatamente a lei, si colgono dei tratti che riconducono ad Egon Schiele, ma i colori vivaci e contrastanti esorcizzano il senso di morte che connota la produzione dell’artista austriaco. Ho chiesto a Fazzini – ha concluso Papetti – se qualcuno dei personaggi che ha ritratto abbia espresso qualche critica per come è stato da lui rappresentato; per andare incontro ai loro ‘desiderata’ l’artista marchigiano ha dovuto attenuare qualche occhiaia, rimpolpare le guance o modificare le acconciature. Sono certo che tra qualche anno coloro che hanno richiesto questi interventi migliorativi, capiranno di avere fatto un errore e Fazzini diventerà tanto noto ed apprezzato da sorridere di queste umane debolezze delle stars".

Valerio Rosa