MASSIMILIANO MARIOTTI
Cronaca

Emidio Nardini: "La città si spopola, ritardo sulle scuole e mancanza di lavoro"

Lo sfidante: "Chiediamo fortemente che i cittadini aprano gli occhi, riconoscano il fallimento che viene da 25 anni di amministrazione uguale" .

Emidio Nardini, come si chiudono questi 5 anni all’opposizione?

"Con la coscienza di aver fatto il massimo possibile. Con un’opposizione più che dimezzata, visto che quella finta ha sempre votato con la maggioranza ed ora per questa tornata elettorale vi è confluita organicamente. Abbiamo svolto il nostro compito di controllo e di critica oltre che propositivo. L’opposizione alla esternalizzazione della biblioteca comunale è stato un successo dell’applicazione da parte nostra della democrazia partecipativa".

Spesso avete lamentato scarsa considerazione dal sindaco, come mai?

"In 5 anni non hanno mai accettato un nostro suggerimento, accolto una mozione, anche quando era evidente che quello che avevamo detto e scritto era inoppugnabile come nel caso delle critiche al documento di costituzione dell’associazione Ascoli Cultura. Ancora più evidente ed oltre ogni rispetto del regolamento che non abbiano portato in assemblea, la mozione da noi presentata nel 2019 per la modifica del regolamento e statuto comunale. Evidentemente è il loro modo di intendere la democrazia".

Secondo lei quali sarebbero le attuali criticità?

"Credo che sia sotto gli occhi di tutti il fallimento di 25 anni di gestione. Ed anche i fedeli di Fioravanti non possono negare le evidenze. Una città che si spopola, dove i giovani scappano per mancanza di lavoro, imprese che chiudono, ma direi che la responsabilità più grave sia stata quella di un’amministrazione che ha frustrato ogni possibilità di partecipazione, facendo dei cittadini dei sudditi apatici perché non vedono riconosciute le loro possibilità e quindi si disinteressano della politica".

Scuola, sanità e occupazione decideranno il futuro?

"Sicuramente, per quanto riguarda le scuole le due amministrazioni ultime sono responsabili del grave ritardo della messa in sicurezza della vita dei nostri bambini. Questa sarà la nostra priorità. La sanità ascolana attraversa una crisi mai vissuta e la risposta di propaganda elettorale a 4 giorni dalle votazioni è l’inaugurazione di un ospedale di comunità che non esiste. Ridare dignità ai lavoratori dell’ospedale e costruire una sanità territoriale sarà un nostro impegno".

Su cultura e turismo cosa contesterebbe al sindaco uscente?

"Fioravanti racconta un suo personale libro dei sogni fatto di promesse non mantenute. I dati sono tutti negativi. Noi intendiamo lavorare sulla cultura non con eventi isolati che magari fanno il divertimento di una sera, e può anche andar bene, ma con una progettualità che vada nel tempo con eventi di spessore collegati fra loro sul modello di Pesaro, Macerata, Lucca (comics) l’Umbria jazz, Spoleto ecc... Tutte realtà cittadine simili alle nostre. Progetti che identifichino la città anche per le sue qualità architettoniche ed artistiche, entrando in circuiti nazionali ed internazionali che promuovano questo tipo di turismo, a cui dovremmo tendere per evitare il mordi e fuggi. Sulla città del travertino riconosciuta dall’Unesco non è mai stata fatta una richiesta da questa e dalla precedente amministrazione".

Un messaggio a cuore aperto per i cittadini?

"In una città avvilita e depauperata noi chiediamo fortemente che i cittadini aprano gli occhi, riconoscano il fallimento che viene da 25 anni di amministrazione sempre uguale e autoreferenziale. Che si assumano finalmente la responsabilità con le loro scelte di prospettare un futuro possibile per tutta la città, per loro, per i loro figli e nipoti, decidendo loro il proprio futuro. Che riscoprano un ideale di comunità, la passione per la propria città e quindi vadano a votare in massa per dargli un’aria nuova e pulita. Lo faremo insieme".