Ex liceo di via Leopardi centro di aggregazione

L’amministrazione vuole chiedere risorse alla Fondazione Carisap per la trasformazione. In ballo un progetto da 1,9 milioni

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Sull’ex liceo di via Leopardi il comune non molla l’osso. Dopo aver perso i fondi del Pnrr che avrebbero potuto finanziare la sua riqualificazione, l’amministrazione punta direttamente a chiedere risorse alla Fondazione Carisap, sulla base di quanto espresso dal suo vertice in merito al piano triennale 2023-2025. L’idea, in Viale De Gasperi, è maturata a seguito dell’illustrazione ascolana del piano, e in particolare dopo aver ascoltato cosa intende fare la Fondazione in merito alla creazione di centri di aggregazione e prossimità. Come recita il piano, infatti, l’ente privato intende "favorire la costituzione di spazi, luoghi e hub di aggregazione per la comunità, in cui poter svolgere attività culturali, sociali e ricreative, nonché sperimentare rinnovate forme di aggregazione e progettare iniziative di welfare di prossimità in cui la comunità si mette a disposizione della comunità stessa". A tal proposito è stato quindi specificato che "la Fondazione interverrà nel comune di San Benedetto in sinergia con l’amministrazione comunale. Per la realizzazione del presente asse di intervento sono stanziate risorse per 1,9 milioni".

Il fatto è che il comune rivierasco ha già pronto un progetto, che ad aprile veniva sottoposto al vaglio della commissione governativa chiamata a giudicare i progetti aderenti al bando Pnrr ‘Rigenerazione urbana’. Con questo avviso, la riviera avrebbe potuto acquisire i 2,6 milioni rimasti dalla prima edizione del bando: quella, per capirsi, da cui l’ex sindaco Pasqualino Piunti era riuscito ad intercettare più di 2,4 milioni per la riqualificazione dell’ex stadio Ballarin. Il progetto presentato allora prevedeva quindi la creazione di un polo del Terzo Settore che accolga iniziative di tipo civico, solidaristiche e di utilità sociale e uno spazio per il ‘co-working’, spazi per attività giovanili, per attività sociali di quartiere al chiuso e all’aperto, nonché la destinazione di parte degli spazi dell’ex ospedale di via Pizzi per ospitare l’Istituto ‘Vivaldi’ e per le attività della scuola ‘Sacconi’. L’istanza però non rientrava in graduatoria e San Benedetto rimaneva a bocca asciutta.

La nuova opportunità però è altrettanto ghiotta: "Ci impegneremo – afferma il consigliere Domenico Novelli – per intercettare subito, con il progetto già pronto ed escluso dal Pnrr, il finanziamento della Fondazione". Una parte dello stabile, inoltre, potrebbe essere usato per ampliare la vicina scuola ‘Sacconi’, che avrebbe bisogno di più spazio per i propri studenti.

Giuseppe Di Marco