Fake news? Non c’è niente di nuovo

Dalla diffamazione di Ottaviano Augusto al canale Telegram russo che annunciava la morte di Carlo .

Fake news? Non c’è niente di nuovo

Fake news? Non c’è niente di nuovo

Le fake news sono un fenomeno molto diffuso e attuale che, tra social media e giornali, ci circonda ogni giorno. In realtà spesso sono solo pettegolezzi, ma possono avere conseguenze gravi. Sono molto difficili da distinguere ed evitare proprio perché spesso sono accattivanti e curiose, e si diffondono molto velocemente tra le persone, ma in realtà esistono da sempre. Per esempio nel I secolo a. C. il primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, ha diffamato il rivale Marco Antonio di avere relazioni illecite con delle donne, in particolare Cleopatra. Si è rivelata una falsa informazione data solo per rivalità. Sono anche state il mezzo sul quale hanno contato i più grandi regimi autoritari per raggiungere i propri obiettivi. Per mezzo di esse, con il tempo, sono state plasmate e manipolate le menti di migliaia di persone che diventavano ignare di ciò che accadeva davvero e si convincevano di idee e principi ben precisi ma completamente infondati. Nel 1814 un finto ufficiale dichiarò la morte di Napoleone, dopo una sconfitta sul campo di battaglia. Anni fa, la sera di Halloween del 1938, lo scrittore statunitense Orson Welles e la sua squadra hanno diffuso, nel corso di una trasmissione radiofonica della CBS, la notizia di un possibile attacco alieno: hanno inscenato una diretta nella quale assistevano allo sbarco sulla Terra di una presunta navicella spaziale e hanno anche finto che una persona fosse morta, generando panico e isteria. Si è poi scoperto che era tutta una bufala; la notizia è stata successivamente smentita, ma ha comunque viaggiato sui giornali per giorni.

Una fake news molto recente riguarda Re Carlo III, l’attuale sovrano della Gran Bretagna. Il 18 marzo 2024 un canale Telegram russo lancia la notizia della sua morte a causa del cancro. La notizia ha girato su numerosi siti di gossip e giornali, in Russia e anche Ucraina. Smentisce la notizia la rappresentanza britannica in Ucraina: "Le notizie sulla morte di Re Carlo III sono false". Insomma, di fake news ce ne sono a profusione ma la cosa peggiore è sia che le persone ci credono davvero, sia che non spariscono mai del tutto. I social media pullulano di notizie mendaci e molti sprovveduti cadono nel tranello, tant’è che in certe occasioni è davvero arduo comprendere dove sia la verità. L’antidoto alla fake news non è però quello di censurare la libertà di informazione, semmai esso sta nell’arricchire la conoscenza personale in modo da comprendere al volo quanto sia oggettivamente vero e quanto no, anche attraverso una sapiente verifica delle fonti.