Festival App, ottavo anno: "Un unicum per le Marche"

Il direttore artistico Gilberto Santini racconta l’edizione del 2023: "Un mix di proposte riconoscibile a livello internazionale: sarà bellissimo".

Festival App, ottavo anno: "Un unicum per le Marche"

Festival App, ottavo anno: "Un unicum per le Marche"

‘Qualcosa di bello ti aspetta’: è questo il claim di ‘App - Ascoli Piceno Present’, il festival delle arti sceniche contemporanee in programma, domani e sabato, nelle ‘cento torri’. Undici spettacoli per 19 repliche, di scena tutto il giorno negli spazi più suggestivi della città. Una full immersion che l’Amat e il suo direttore artistico Gilberto Santini, con il Comune, hanno ideato e sviluppato otto anni fa.

Santini, come è nata l’intuizione dell’Amat di creare un festival come ‘App’ per Ascoli’?

"Dal fatto che Ascoli non è solo bella, ma ha anche una naturale predisposizione, con i suoi innumerevoli contenitori culturali, per lo spettacolo dal vivo. Questa cosa la rende unica nel panorama marchigiano, è difficile trovare tanti luoghi che si prestino così bene a essere abitati dallo spettacolo dal vivo. E poi, otto anni fa, ci siamo chiesti che cosa mancasse come proposta alla città, e la risposta è stata un qualcosa che di quella bellezza e storia potesse declinare un volto presente. App era il tassello mancante di un puzzle. Con questa formulazione è un unicum importante nelle Marche". La programmazione di questa ottava edizione com’è?

"Stesso format, un mix di proposte molto riconoscibile a livello nazionale e internazionale, basti pensare che ospiteremo un maestro assoluto come Jan Fabre. Lo scenario internazionale sarà presente, dunque, con il suo spettacolo di sabato, alle 21, al Ventidio. E poi c’è uno sguardo intelligente al made in Marche di grande qualità: in questo caso portiamo Alessandro Sciarroni (sabato, alle 12, in pinacoteca ndr). A me piace molto anche l’apertura ai ragazzi del festival, con il teatro circo in piazza Ventidio Basso (sia domani che sabato ndr), i cui posti sono già quasi tutti esauriti".

Il festival richiama anche persone da fuori città?

"Quasi tutti quelli hanno fatto l’abbonamento si fermano a dormire ad Ascoli due notti e in questo periodo non è una cosa da poco. Anche per questo abbiamo stretto convenzioni con alcune attività commerciali e strutture ricettive".

Perché, allora, perdersi App?

"Da qualche anno usiamo il claim ‘Qualcosa di bello ti aspetta’ che è un invito a partecipare. Ci abbiamo messo un anno per costruire il festival pensando proprio che possano essere degli sguardi molto diversi, ma tutti uniti dalla profonda emozione che riescono a regalare".

Info: 0736298770.

Lorenza Cappelli