Gli artisti locali per le vetrine sfitte

Con Artemista per combattere il degrado, Papetti: "Siamo tornati ai turisti che avevamo nel 2015"

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Rivitalizzare le vetrine dei locali chiusi del centro attraverso le opere degli artisti ascolani. Questo l’obiettivo da raggiungere con l’iniziativa ideata dall’associazione ‘Artemista – artisti indipendenti’. Il decoro urbano e la lotta al degrado restano alcune delle principali prerogative dell’attuale amministrazione comunale. Sarà proprio la realtà cittadina a preoccuparsi della pulizia delle vetrine per poi provvedere l’allestimento delle varie opere realizzate. Sono già vari i privati che hanno aderito e l’invito è allargato anche a tutti gli altri. "Vogliamo promuovere la partecipazione attiva dei cittadini nella cura degli spazi della città – commenta il sindaco Marco Fioravanti –, al fine di migliorarli e alzare la qualità della vita. Il coinvolgimento di associazioni e di chiunque abbia a cuore Ascoli è quindi essenziale per raggiungere questo specifico fine".

"Questa iniziativa va verso la condivisione e lo sviluppo dei rapporti tra pubblico e privato – aggiunge il vice sindaco Gianni Silvestri –. La nostra è un’amministrazione aperta. Vogliamo lanciare un messaggio. Vedere i locali del centro vuoti o sfitti non ci riempie di gioia e così grazie all’associazione Artemista siamo riusciti a sviluppare questa valida idea".

Oltre a sensibilizzare i proprietari degli spazi cittadini si cercherà di creare un apposito percorso culturale. Ben 33 gli artisti aderenti. Le esposizione inizieranno già a partire da questo sabato pomeriggio.

"Nel 2020 era stata emanata un’ordinanza con la quali i proprietari degli immobili del centro dovevano attenersi a specifici comportamenti – spiega Patrizia Celani, comandante della polizia Municipale –.Vetrine e spazi espositivi interessati a questo nuovo progetto sono stati già parzialmente individuati e censiti. La realizzazione di un’immagine artistico-culturale aiuterà a contrastare il degrado di alcune vie cittadine".

Immancabile poi il pensiero del professor Stefano Papetti, direttore della Pincoteca civica: "Parliamo di un’iniziativa importante che può diventare un modello per le altre città. Con il terremoto tante vetrine sono divenute raccolta di spazzatura. Grazie alla collaborazione tra amministrazione pubblica, l’associazione e i privati si riusciranno a pulire le vetrine mettendo in luce le opere degli artisti esposte in sicurezza. Ascoli – conclude il direttore Papetti – è tornata agli stessi numeri di turisti anteriori al 2015 e dobbiamo farci trovare preparati. Al di là delle opere sarà l’idea a colpire".

Massimiliano Mariotti