I medici:: "Servizio nevralgico"

"La medicina d’urgenza è un servizio nevralgico per l’ospedale, che deve essere potenziato. Dunque, ne scongiuriamo il ridimensionamento al Madonna...

"La medicina d’urgenza è un servizio nevralgico per l’ospedale, che deve essere potenziato. Dunque, ne scongiuriamo il ridimensionamento al Madonna del soccorso". Ad intervenire sul dibattito, molto acceso, di questi giorni sulla Murg dell’ospedale di San Benedetto, è il segretario regionale Cimo, Andrea Piccinini. Il rappresentante del sindacato maggiormente rappresentativo dell’area medica, nonché egli stesso dirigente medico della medicina d’urgenza dell’ospedale di Ascoli, sottolinea innanzitutto come "le strutture di medicina d’urgenza dei due ospedali siano obbligatoriamente previste in tutti gli atti e delibere relative all’assetto organizzativo aziendale" e che dunque sia "altamente improbabile la loro chiusura, a meno di una modifica dell’atto aziendale che prevede tale ipotesi". E aggiunge, entrando nel vivo del dibattito: "Partendo da questo dato oggettivo, pensiamo che la Natalini non procederà alla chiusura della Murg del Madonna del soccorso, a meno di non voler sparare il colpo di grazia alla spina dorsale del centro nevralgico dell’ospedale che dovrebbe occuparsi prevalentemente di emergenza-urgenza. Riteniamo – continua Piccinini – altrettanto improbabile l’ipotesi di ridimensionamento della Murg che potrebbe avvenire con una riduzione del numero di posti letto, e l’affidamento degli stessi alla gestione diretta dei medici del Pronto soccorso, magari con il pretesto della carenza di personale. Se ciò avvenisse, questo sì che rappresenterebbe la vera chiusura di fatto della Murg, perché pochi letti senza copertura medica dedicata H 24, ma affidati al solo medico che lascia il Pronto soccorso per intervenire in urgenza, non potrebbero consentire alcuna vera funzione di medicina d’urgenza". Piccinini, infine, evidenzia come nei due Pronto soccorso degli ospedali Piceni mancano in organico 13 medici. "Sarebbe incredibile se la Murg venisse chiusa per risparmiare ulteriormente sulle risorse umane e economiche necessarie a garantire i servizi, nel contesto organizzativo dei Pronto soccorso in cui, al momento, mancano 13 medici rispetto al fabbisogno del personale nei due ospedali".

Lorenza Cappelli