Il comitato dei ’saggi’:: "La verità su Viscione, ecco come è andata"

Il comitato dei saggi non ha posto veto alla candidatura di Francesco Viscione, ma ha invitato a presentarsi con una propria lista anziché appoggiare Forza Ascoli. Viscione ha cercato spazio in altre liste senza successo.

Il comitato dei ’saggi’:: "La verità su Viscione, ecco come è andata"

Il comitato dei ’saggi’:: "La verità su Viscione, ecco come è andata"

"Nessun veto alla candidatura di Francesco Viscione". A chiudere il mosaico sulla vicenda è stato il comitato dei saggi. Nella giornata di ieri con una nota ufficiale lo stesso ha provveduto a dire la propria dopo che in precedenza a parlare della questione erano stato il candidato ex Udc. "Viscione da giorni sta raccontando la sua versione dei fatti che hanno portato alla sua non candidatura alle prossime elezioni comunali – spiegano Nazzareno Cappelli, Gaetano Rozzi e Maurizio Ramazzotti –. Nella sua ricostruzione dice, però, un’enorme bugia. Il comitato dei saggi, organo preposto alla valutazione politica delle candidature delle liste che appoggiano il sindaco Marco Fioravanti, volto a garantire stabilità e governabilità della futura amministrazione comunale, e accettato da tutti i partecipanti del centrodestra alle elezioni, non ha posto alcun veto sulla candidatura di Francesco Viscione. Lo ha solo invitato, come lui stesso si era impegnato a fare nella conferenza stampa del 27 dicembre 2023, a presentarsi con una propria lista e non in quella di Forza Ascoli". Mossa che ad un certo punto probabilmente è divenuta quasi impossibile da realizzare data l’ormai imminente scadenza dei termini per presentare le liste e non avendo ancora ricevuto il benestare del candidato sindaco che avrebbe dovuto firmare i collegamenti con le liste che lo appoggiano.

"Il senso del nostro invito era chiaro: chi voleva candidarsi in appoggio di Fioravanti doveva organizzare una propria lista – proseguono –, portando ulteriore apporto alla coalizione, e non appoggiarsi a realtà già esistenti e rappresentanti una specifica continuità politica".

"Un’ultima nostra annotazione – la conclusione di Cappelli, Rozzi e Ramazzotti –: chi solleva una questione morale su tale vicenda omette di rimarcare che, una volta rifiutato dalla lista Forza Ascoli, Francesco Viscione ha cercato spazio in Forza Italia; non accettato in questa lista, accompagnato da Amedeo Ciccanti e Attilio Acciaccaferri, si è proposto come assessore esterno in quota Lega. Avendo ottenuto, a tale richiesta, fermo rifiuto dal candidato sindaco, che ha voluto tutelare le legittime aspirazioni degli assessori uscenti e dei candidati della Lega, ha candidato un suo amico nelle liste del Pd e ha partecipato alla conferenza stampa di quella candidatura, unitamente agli onorevoli Luciano Agostini e Amedeo Ciccanti. Il tutto perfettamente lecito, ma sicuramente non in linea con una visione alta e nobile della politica, come indicato da Marco Fioravanti e pienamente condivisa dal comitato dei saggi, che ha sempre creduto in una politica basata sulle idee e sulle soluzioni per il buon governo della città, e non sull’attribuzione di poltrone secondo vecchie logiche di potere".

Massimiliano Mariotti