Il mondo del calcio in lutto: "Tutto cuore e talento"

Grassi: "Eravamo molto legati". Castori: "Una persona straordinaria"

Il mondo del calcio in lutto: "Tutto cuore e talento"

Il mondo del calcio in lutto: "Tutto cuore e talento"

Tanti i messaggi di cordoglio che sono stati inviati alla famiglia Vivani. Il primo ad annunciare la tragica notizia è stato l’ex compagno di squadra e da sempre grande amico, il portiere Marcello Grassi che con lui aveva condiviso proprio gli anni della storica cavalcata dell’Ascoli dalla serie C alla Serie A. Marcello Grassi ha saputo la notizia mentre stava entrando in ospedale: "Per fortuna niente di grave – ha ammesso – ho deciso di mettere la protesi al ginocchio perché con tutti i traumi, le botte e i salti fatti non riuscivo più a muovermi liberamente. Ho saputo di Mario e sono davvero molto triste perché eravamo molto legati seppure decisamente distanti. Continuavamo a sentirci dopo essere stati insieme quattro anni meravigliosi, condividendo tante gioie, tante vittorie. Mario era un ragazzo straordinario, tutto cuore e talento e mi mancherà tantissimo. Purtroppo qui ogni tanto nel viene a mancare uno di quella squadra incredibile che il Presidente Costantino Rozzi costruì per portare l’Ascoli in Serie A, e la tristezza aumenta nonostante i bellissimi ricordi. Non riuscirò ad essere presente al funerale perché alla stessa ora sarò in Sala Operatoria, ma con il cuore sarò lì a Cagli vicino al mio amico Mario".

Negli ultimi anni Mario Vivani si era un po’ allontanato dal calcio: "Non è più quello di una volta – continuava a ripetere – non c’è più rispetto, né considerazione". Nell’estate scorsa, il 24 luglio, aveva partecipato ad Apecchio in uno dei suoi ultimi incontri pubblici, alla presentazione del libro del suo grande amico, il Fabrizio Castori, ’La storia di Mister Promozioni’ con prefazione di Arrigo Sacchi. "Ci siamo conosciuti a Tolentino lui faceva l’allenatore dei cremisi – ha ammesso Castori – una persona straordinaria, uno di quelli che nel calcio se ne trovano davvero pochi. Quando l’ho visto ad Apecchio ci siamo abbracciati, siamo andati a cena insieme e poi ci siamo rivisti al funerale di Mazzone. Quando ha saputo che sarei tornato ad allenare l’Ascoli mi ha chiamato subito dicendomi che ero l’unico che avrebbe potuto salvare i bianconeri. Purtroppo è andata come è andata ma Mario Vivani lo porterò sempre nel cuore". Anche la società Ascoli Calcio ha espresso le sue condoglianze alla famiglia: "A pochi giorni dalla partita di campionato Ascoli-Modena – hanno scritto dalla sede di corso Vittorio Emanuele – se ne va un doppio ex, che nell’Ascoli ci ha lasciato il cuore e che nel cuore della gente resterà per sempre: Mario Vivani, bandiera del Club piceno, è stato il calciatore ad aver indossato più volte la maglia bianconera dal secondo dopoguerra".

Valerio Rosa