Il rebus di San Benedetto. Tagli alla Medicina d’Urgenza, botta e risposta in Consiglio

I cinque posti letto a rischio scuotono la politica: la consigliera Casini aveva fatto un’interrogazione, ieri la risposta dell’assessore Saltamartini: lavori necessari .

Il rebus di San Benedetto. Tagli alla Medicina d’Urgenza, botta e risposta in Consiglio

Il rebus di San Benedetto. Tagli alla Medicina d’Urgenza, botta e risposta in Consiglio

Che fine farà la Medicina d’urgenza di San Benedetto? L’unità tornerà come prima, e i suoi posti letto saranno destinati all’area critica del dipartimento di emergenza dell’ospedale? Domande a cui bisogna ancora dare risposta, benché il trasferimento della Murg sambenedettese sia stato oggetto, ieri, di un botta e risposta in consiglio regionale fra Filippo Saltamartini e Anna Casini, che un mese fa aveva presentato un’interrogazione. L’ex vicepresidente delle Marche, in particolare, aveva chiesto delucidazioni riguardo i lavori previsti alla Murg, a causa dei quali l’Ast ha dovuto trasferire l’unità al piano -2. Dopo due sedute senza responso, l’assessore alla sanità ha fornito spiegazioni. "Al Pronto soccorso – ha detto Saltamartini - sono stati avviati dei lavori necessari e introdotte delle modifiche riorganizzative della stessa struttura. I lavori si prevede che possano essere portati a conclusione tra fine giugno e inizio luglio. Saranno impiegati 239mila euro e quindi si presuppone che questi locali possano essere restituiti alla funzionalità iniziale secondo l’organizzazione preesistente". L’assessore, quindi, ha garantito che l’attuale assetto non condizionerà in alcun modo il trattamento del personale che opera al Pronto soccorso, specificando che l’intervento era stato programmato da tempo: "La giunta ha avviato questo progetto che avevo portato due anni fa sul piano di interventi degli ospedali. Questa è una riorganizzazione necessitata dai lavori da eseguire e contestualmente passa attraverso l’esercizio del potere organizzativo che compete ai dirigenti senza alcun intervento da parte dell’assessorato. La notizia che ci interessa è che si sta delineando la progettazione del nuovo ospedale di San Benedetto: la regione Marche ha la possibilità di finanziare quest’opera". Il dubbio sulla Murg, però, rimane. Quel che serve è l’assicurazione definitiva che la disposizione precedente venga confermata. Aspetto, questo, che preoccupa fortemente il personale ospedaliero. E la minoranza continua ad attaccare: "Non esiste una motivazione per questi lavori – ha replicato Casini - che sono stati fatti quando si è alzato il livello di scontro. Perché l’idea è di chiudere questi 5 posti letto. Voglio ricordare che tutti i medici del Pronto soccorso hanno scritto una lettera molto pesante, in cui si parla di rischio eventi clinici avversi. Inoltre avevo chiesto cose molto precise: ad esempio gli atti amministrativi, ma non mi sono stati forniti perché la delibera non c’è. E non si è detto se le risorse impegnate sono quelle provenienti dal decreto 34/2020. Avevo chiesto com’era stato scelto il soggetto contraente. Invece, in risposta, solo condizionali".

Giuseppe Di Marco