Il triste primato. Al Marino in un anno 18 detenuti su 100 hanno tentato il suicidio

Numeri choc dalla relazione dell’associazione Antigone, che si batte per un trattamento umano dietro le sbarre: in 5 sono riusciti a togliersi la vita.

Il triste primato. Al Marino in un anno 18  detenuti su 100 hanno tentato il suicidio

Il triste primato. Al Marino in un anno 18 detenuti su 100 hanno tentato il suicidio

Ben 18,35 tentati suicidi ogni 100 detenuti. E’ il dato preoccupante sul carcere di Ascoli secondo i dati diffusi dall’associazione Antigone relativi al 2022 e che mettono Marino del Tronto al primo posto di questa triste classifica, tenuto anche conto che in quest’annualità 5 detenuti si sono tolti la vita nel penitenziario ascolano. L’istituto in cui sono stati registrati più atti autolesivi è il Nuovo complesso penitenziario Sollicciano di Firenze; 375 per l’esattezza, che corrispondono a una media di 75,6 atti di autolesionismo ogni 100 detenuti. Presentano tassi di autolesionismo elevati anche la Casa circondariale di Pordenone (con 72,41 ogni 100 detenuti) la Casa circondariale di Cremona (68,21 ogni 100 detenuti) e l’istituto di Reggio Emilia (67,39 ogni 100 detenuti). Rispetto ai tentati suicidi la media registrata da Antigone nel 2023, che fa riferimento però al 2022, è di 2,39 ogni 100 detenuti, un dato molto simile a quello rilevato l’anno scorso. Il dato più alto è stato registrato presso la Casa Circondariale di Ascoli, con 18,35 tentati suicidi ogni 100 detenuti. Seguono la Casa Circondariale di Cremona, con 72 tentati suicidi avvenuti nel 2022, e gli Istituti penali di Reggio Emilia, dove i tentati suicidi sono stati 48. Nelle carceri italiane l’associazione Antigone ha registrato 11,8 provvedimenti di isolamento disciplinare ogni 100 detenuti, 18,1 atti di autolesionismo, 2,4 tentati suicidi, 3,5 aggressioni a danno del personale e 5,5 aggressioni a danno di altri detenuti, sempre ogni 100 detenuti. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio di Antigone durante il 2023, che si riferiscono però al 2022, ogni 100 detenuti la media degli atti di autolesionismo è di 18,1, contro i 19,3 del 2021. Si tratta di una cifra che, nonostante la diminuzione rispetto a quanto rilevato lo scorso anno, fornisce indicazioni importanti sulla sofferenza della comunità penitenziaria. Nelle carceri italiane si rileva anche il problema della distribuzione disomogenea del personale di polizia penitenziaria. Secondo i dati riportati nelle schede trasparenza del Ministero aggiornate al 2024, manca il 16% delle unità previste in pianta organica. In totale il personale effettivamente presente è pari a 31.068. Ad Ascoli Piceno attualmente il rapporto detenuti agenti è pari a 0,7 (con 42 agenti di polizia penitenziaria in più).

p. erc.