Italia Viva al contrattacco: "L’appello a Renzi è ridicolo,. Procaccini pensi al suo partito"

Origlia e Silvestri dopo la lettera aperta del segretario Pd: "Questa città non vede un sindaco di centrosinistra da 25 anni e lui ne conosce i motivi. Si accorge che la partita è persa".

Italia Viva al contrattacco: "L’appello a Renzi è ridicolo,. Procaccini pensi al suo partito"

Italia Viva al contrattacco: "L’appello a Renzi è ridicolo,. Procaccini pensi al suo partito"

Non si placano le polemiche dopo la lettera aperta del segretario comunale del Pd, Angelo Procaccini, a Matteo Renzi, per denunciare la vicinanza di Italia Viva alla destra in città in vista delle elezioni comunali. Questa volta a replicare sono i vertici piceni del partito renziano, Giuseppe Silvestri e Maria Stella Origlia. "Rimaniamo letteralmente allibiti dalle enormi difficoltà di un segretario cittadino del Pd che evidentemente è costretto a scrivere al segretario nazionale di un altro partito per uscire da un’ impasse politico, di difficile soluzione, nel quale si è cacciato con le proprie mani – commentano i due –. Ammesso che Renzi abbia il tempo e l’interesse, è da rilevare che se un partito che a livello nazionale sfiora il 20 per cento dei consensi e ad Ascoli il segretario Pd si riduca a questi ridicoli appelli, possiamo pensare che in effetti il loro tempo politico è ormai al capolinea. C’è inoltre una questione irrisolta per cui un segretario Pd che mostra così tanto apprezzamento per Renzi, quattro anni fa fece una scelta diversa, ovvero quella di rimanere nel Pd: noi la risposta la ipotizziamo e chi pensa male fa peccato ma ci azzecca come diceva un illustre politico. La risposta infatti sta nella scelta che oggi vede il Pd nell’impasse di non avere ancora un candidato sindaco all’altezza della situazione. Questa città non vede l’affermazione di un sindaco di centrosinistra da 25 anni e Procaccini ne conosce i motivi. Tanto questo è vero che anche in questa occasione, il Pd non ha saputo esprimere una candidatura forte e competitiva ma, utilizzando i soliti strumenti, ha risolto la quadratura del cerchio alla maniera di sempre".

Silvestri e Origlia rincarano la dose: "Forse il Pd ora si accorge che la partita è persa e che l’unica cosa da fare è buttarla in ’cagnara’? Noi siamo persone serie, siamo una forza che lavora da un paio d’anni ad una civica e non ci lasciamo intimorire da questi metodi che richiamano ben altri sistemi, non proprio limpidamente democratici. Il segretario del Pd di Ascoli può chiamare direttamente i referenti politici di questo territorio se ne ha il coraggio, e comunque, suggeriamo al segretario del Pd di Ascoli di occuparsi delle questioni interne al suo partito visto che la scelta che ha fatto pare abbia fatto arricciare il naso anche ai suoi compagni di viaggio".

Flavio Nardini