La befana in via Carrafo. Carbone a Bochicchio

Il tradizionale bilancio del Carlino sui politici di Castel di Lama: sul sindaco pesa la scelta di Relluce. Al vice Mattoni anche un libro speciale.

La befana in via Carrafo. Carbone a Bochicchio

La befana in via Carrafo. Carbone a Bochicchio

Nel palazzo comunale di via Carrafo è arrivata la befana, più dispettosa, irriverente e arrabbiata del solito e anche un po’ in ritardo. Quest’anno infatti ha scelto di passare all’elettrico: la sua scopa si è scaricata tre volte e a Castel di Lama non ha trovato né la colonnina per ricaricare, né un internet point per chiamare soccorso. La vecchina con aria beffarda si è seduta comoda comoda nell’ufficio del sindaco e con un campanello (niente whatsapp perché internet non le prendeva) ha chiamato gli assessori e le autorità della Lama.

Dalla calza ha tirato fuori un bel pezzo di carbone, che ha donato al sindaco Mauro Bochicchio, per aver lasciato sola la sindaca di Appignano del Tronto Sara Moreschini a combattere la guerra contro la discarica di Relluce. Carbone a gogò anche per i sindaci dei paesi vicini, che alla solidarietà ai comuni di Castel di Lama e Appignano del Tronto hanno preferito l’ipocrisia. Ai consiglieri un pacco gigante contenente una Ruota della fortuna per l’assegnazione dell’assessorato.

Al vice sindaco Marco Mattoni la Befana oltre al carbone ha portato un libro ‘Pompei: la stratificazione dell’immondizia’ e un manuale delle giovani marmotte dal titolo calzante ’Come potare a corto’. A Stefano Falcioni e Felicia Vagnoni la Befanaccia ha portato un salvagente fucsia in stile Barbie a forma di Fenicottero, nella speranza che per il futuro possano navigare in acque migliori.

A Domenico Angelini in onore del Frustingo day ha donato un bella fettona di dolce made by Lama, per addolcire il calice amaro di Relluce e i tagli ai finanziamenti alla cultura. A Gabriele Gagliardi oltre al carbone il canto: ‘Fischia il vento’. Da lontano per le vie del borgo si odono le parole: "Fischia il vento, urla la bufera e tutti alla pista di pattinaggio per salvare la tensostruttura". Al fratello Francesco Ciabattoni un cappello da capitano, della serie ‘quando la barca affonda io scappo’. Al consigliere Tiziano Oddi tanti carboncini e il film di Paolo William Tamburella ‘Vogliamoci bene!’, nella speranza che oltre alle effusioni di affetto il 2024 porti la vera essenza dell’opposizione. A Loredana Zappacosta il gioco "Il mercante in fiera", visto che la fiera è stato uno dei pochi eventi ‘colturali’ finanziati. A Patrizia Stipa, Alessandra Egidi e Diana Paoletti tanto carbone e la canzone ‘Si può dare di più".

Infine a Stenio Amabili un’offerta "Tim voce", per parlare ‘un po’con tutti senza limiti.

Maria Grazia Lappa