La ciclabile a singhiozzo. Tragitto più volte interrotto. Ecco la mappa della città

Sei stop per coprire nemmeno tre chilometri di strada. Si va dal Lungo Castellano al ponte di San Filippo. Ecco cosa manca.

La ciclabile a singhiozzo. Tragitto più volte interrotto. Ecco la mappa della città

La ciclabile a singhiozzo. Tragitto più volte interrotto. Ecco la mappa della città

Attraversare la città in bicicletta non è possibile, se non seguendo un solo tragitto, che si interrompe 6 volte e che copre solo 2,8 km di strada. La situazione per quanto riguarda la mobilità ciclabile ad Ascoli incontra ancora tanti scogli, viste le numerose frammentazioni del tratto percorribile, le grandi mancanze di collegamento tra zone e i pericoli che questa situazione comporta. Nel centro abitato sono presenti quasi 3 chilometri di pista ciclabile asfaltata ‘con sede propria bidirezionale’, che dunque permette entrambi i sensi di marcia. 3 chilometri che però si compongono appunto di 6 tratti differenti, non direttamente collegati tra loro, che vanno da Lungocastellano al ponte dei Santi Filippo e Giacomo. La ciclovia che permette il passaggio nel centro abitato ha inizio, infatti, proprio da Lungocastellano Sisto V, civico 8. Qui parte la corsia delle due ruote, interrotta varie volte dai numerosi cantieri, fino all’incrocio con via Porta Torricella, in prossimità del cineteatro Piceno. Dopo aver percorso 566,41 metri dall’inizio si interrompe il primo tratto. La seconda parte della corsa inizia da corso Vittorio Emanuele, continuando, anche qui tra gli slalom dei quartieri, fino all’inizio di via Guglielmo Marconi, dove la ciclabile viene inglobata dal marciapiede. In questo secondo tragitto è possibile percorrere quasi 750 metri prima di vedere nuovamente interrotta la pista. Da via Benedetto Croce ricomincia il terzo tratto, che conduce dopo 450 metri fino a via Kennedy, dove, di nuovo, il percorso si blocca senza possibilità di procedere. Il quarto frammento prende le mosse da viale indipendenza, civico 67, prosegue per un tratto di viale della Repubblica fino a via Cola d’Amatrice 25, alternando vari passaggi da una sponda all’altra, per un totale percorribile di 300 metri che però finiscono per lasciare il ciclista, anche in questo caso, senza possibilità di continuare. La corsa può infatti procedere con un quinto tratto solo dopo il sottopassaggio di viale della Repubblica per 260 metri, arrivando fino al civico 31 dello stesso viale, in prossimità dell’entrata dell’Istituto d’istruzione superiore ‘Fermi Sacconi Ceci’. Termina il percorso l’ultimo tratto prima di Monticelli, ovvero la ciclabile che dal ponte dei Santi Filippo e Giacomo conduce fino a via Tevere, della lunghezza di 500 metri.

Si tratta di un viaggio che in automobile percorre un totale di 3,2 chilometri, di cui solo 2,8 percorribili in sicurezza con una bicicletta, considerando però di dover attraversare anche zone in cui la pista ciclabile non è presente. E poi c’è la zona più esterna della città, con la ciclovia che collega Monticelli, Brecciarolo fino al Villaggio del Fanciullo. In questa area sono attualmente presenti quasi 5 km di pista ciclabile, divisa in tratti di corsie con sede propria bidirezionale. Altri frammenti di ciclabile sono invece posti dal lato opposto della città, in via Adriatico, dove per quasi 100 metri, in concomitanza con la rotonda di svincolo verso la strada statale 16, è possibile pedalare.

Ottavia Firmani