La crisi idrica non molla: "Un po’ di pioggia non basta". Ciancaleoni: da noi duro lavoro

La presidente della Ciip: "Se le precipitazioni dovessero durare nel tempo la situazione potrebbe cambiare". Nel 2026 la svolta con i potabilizzatori per lago di Gerosa e del Tenna .

La crisi idrica non molla: "Un po’ di pioggia non basta". Ciancaleoni: da noi duro lavoro

La crisi idrica non molla: "Un po’ di pioggia non basta". Ciancaleoni: da noi duro lavoro

I modelli climatici non sono rassicuranti e questo, aggiunto alla perdita di portata di acqua causato dalle devastanti conseguenze del sisma del 2016, avvicina lo spettro delle chiusure dei serbatoi la prossima estate. La Ciip Vettore questo fa sapere alle popolazioni dei 59 comuni delle province di Ascoli e Fermo rinnovando l’invito ad un uso corretto della risorsa idrica perché senza neve e pioggia la crisi che ci aspetta non sarà limitata solo all’estate 2024, ma durerà almeno finché non verranno realizzati i potabilizzatori che permetteranno di prelevare e immettere nella rete idrica domestica l’acqua del lago di Gerosa e del Tenna: parliamo del 2026. La presidente Maddalena Ciancaleoni, il direttore Giovanni Celani, il responsabile delle reti Massimo Tonelli e il responsabile della depurazione Claudio Carini sono stati chiari ieri nel corso di una conferenza stampa convocata per informare l’opinione pubblica del livello ci criticità e delle strategie e dei tempi di loro attuazione.

"Non devono illudere le piogge di questi giorni e per questo vogliamo rendere edotta la popolazione della situazione di crisi idrica in atto e che stiamo cercando di fronteggiare" ha detto la presidente della Ciip Ciancaleoni. "Siamo contenti anche quando piove per pochi giorni, ma qualche giorno non basta a modificare un quadro negativo, anche se vedremo come l’acqua caduta ultimamente impatterà sulla disponibilità della risorsa idrica; se si tratta di pioggia sporadica l’impatto positivo è limitato, perché è limitato ai giorni successivi alla precipitazione. Se dureranno nel tempo la cosa avrà un altro senso". Si lavora al futuro e alle contromisure, come il Grande Anello dei Sibillini e i potabilizzatori del Lago di Gerosa e del Tenna, ma servono soldi. "Sono positiva perché vedo il grande lavoro che viene fatto. Ciip si sta impegnando a fare quanto promesso e continueremo a farlo. A inizio febbraio – ha aggiunto Ciancaleoni – abbiamo partecipato ad un convegno a Castelfidardo e ora andremo a Roma per sensibilizzare tutti coloro che sono in grado di darci aiuto economico nel raggiungimento dei nostri obiettivi. Stiamo cercando di intercettare fondi, bandi, contributi per portare a termine tutto quello che è volto a migliorare la portata della risorsa acqua nelle case delle famiglie delle province di Ascoli e Fermo". Il direttore Ciip Giovanni Celani si è tolto qualche sassolino sulle critiche alla gestione dell’impianto di Santa Maria Goretti a Offida e di quello a Marino del Tronto. "Dal punto di vista Ciip entrambi gli impianti funzionano benissimo e se problemi ci sono non è certo colpa nostra".

Peppe Ercoli