VALERIO ROSA
Cronaca

Allevi, la cugina Alessandra: "Lui rassicura chi soffre"

"A Pescara non si sentiva volare una mosca, c’era un’atmosfera unica"

Giovanni e  Alessandra Allevi

Giovanni e Alessandra Allevi

Sarà una piazza del Popolo sold out quella che domani sera accoglierà il ritorno del Maestro Giovanni Allevi. Ci saranno persone che arriveranno da Milano, da Roma, da Firenze e da Catania. L’unica raccomandazione da fare ai titolari degli esercizi commerciali, ai bar e alle caffetterie di piazza del Popolo che rimarranno aperti, è quella di far parlare sottovoce i loro clienti e in questo anche gli addetti alla Security dovranno fare la loro parte. Il concerto è solo da ascoltare e non saranno ammessi brusii, almeno per rispetto del maestro Allevi che ha bisogno di concentrazione. L’ultima volta che venne in Piazza del Popolo, Allevi ebbe da ridire sul ‘vociare’ che arrivava da un vicino bar dove probabilmente chi era seduto ai tavoli era poco interessato alla sua musica. Speriamo che questi episodi di maleducazione non si ripetano. Il maestro Giovanni Allevi sarà qui in città già oggi accolto dai suoi familiari e trascorrerà la vigilia circondato dagli affetti più cari.

"L’ho sentito al telefono poco fa – ha ammesso la cugina Alessandra Allevi, conosciuta ed apprezzata maestra di sci – ed è più emozionato di me. Quando lo hanno chiamato per questo concerto nella ‘sua’ Ascoli mi ha subito telefonato per darmi la notizia e già non stava nella pelle. Sono andata a Pescara a vedere il suo concerto per solo pianoforte e ho pianto sempre. Alla fine sono andata a salutarlo e l’ho visto stanco, ma mi ha trasmesso lo stesso una energia incredibile. Avevo quasi paura ad abbracciarlo per timore di stringerlo troppo forte, ma alla fine mi ha stretto lui. E come facevo a non emozionarmi. Per me dopo che è stato male ha proprio cambiato il suo modo di essere – ha proseguito Alessandra Allevi – Ho spesso pensato che sia diventato in realtà una specie di ‘angelo’ che è rimasto sulla terra per rassicurare chi soffre, chi ha una malattia, chi sembra non avere più speranze. Ecco il concerto di Giovanni è diventato questo e dopo quello che gli è successo la sua musica davvero ti strappa il cuore. A Pescara non sentivo volare una mosca. Le persone erano tutte in silenzio travolte da questa energia positiva che lui riesce a trasmetterti, una pace e una serenità che davvero ti avvolgono. Ho parlato spesso con il suo collaboratore che naturalmente è stato catechizzato a dovere su quanto sia importante il concerto di domani sera. Giovanni gli ha raccontato quando si sedeva sui gradini di Palazzo dei Capitani a pensare, a scrivere musica o anche solo a vedere gli altri che passeggiavano. Lui è stato sempre un tipo solitario e i ragazzi della sua età lo avevano praticamente emarginato. Gli ha raccontato di quando si trasferì a Milano per cercare un ‘mercato’ che gli concedesse più possibilità, e qui fu accolto dall’amico bassista ascolano Saturnino Celani che lo presentò a Jovanotti. Ed è così che la sua carriera da musicista professionista è cambiata con i dischi pubblicati dall’etichetta ‘Soleluna’ riscuotendo ampi consensi di critica. Domani – ha concluso la cugina del maestro Allevi – tutta Ascoli simbolicamente abbraccerà Giovanni in piazza del Popolo e di sicuro io non riuscirò a trattenere le lacrime".