La Samb mette la quarta, parte l’inseguimento

Tutto facile con il Sora, buono esordio di Bontà e Senigagliesi, ok anche Grillo e Pietropaolo. I rossoblù iniziano la caccia al primo posto

La Samb mette la quarta, parte l’inseguimento

La Samb mette la quarta, parte l’inseguimento

SAMBENEDETTESE

4

SORA

1

SAMB (4-3-3): Grillo 6; Zoboletti 6 (20’s.t. Cardoni s.v.), Sbardella 6,5, Sirri 6, Orfano 6; Bontà 6 (1’s.t. Scimia 6), Arrigoni 7,5, Pietropaolo 6,5; Senigagliesi 7 (20’s.t. Pezzola 6), Tomassini 7,5 (35’s.t. Martiniello 6), Battista 7,5. A disp.: Coco, Barberini, Sciarra, Chiatante, Toure. All.: Maurizio Lauro.

SORA (3-5-2): Simoncelli 6; Gemini 5 (29’s.t. Formicola 5,5), Orazzo 5, Veron F. 5 (1’s.t. Gubellini 5,5); Ippoliti 6, Tribelli 6 (1’s.t. Tordella 6), Mastrantoni 6, Digilio 5,5, Martey 6; Didio 5 (20’s.t. Paolucci 5), Veron N. 5. A disp.: Salvati, Vespa, Fortunato, Blando, Grillo. All.: Stefano Campolo. Reti: 13’ e 25’ Tomassini, 22’ Senigagliesi, 36’ Mastrantoni, 40’ Arrigoni Arbitro: Mario Picardi di Viareggio (Thomas Jordan di Firenze e Simone Iuliano di Siena)

Note: Spettatori 4344. Ammoniti: 23’ N. Veron, 36’ Sirri, 39’ Orazzo. Angoli 3-2. Recupero 1’, 3’.

La Samb torna alla vittoria dopo più di un mese. I tre punti mancavano da quattro gare, due pareggi e due sconfitte, in cui la squadra di Lauro aveva dilapidato un vantaggio di cinque punti sul Campobasso. Serviva quindi una risposta sonora, che la Samb ha dato contro il Sora. Lauro, complici le assenze di Pagliari e l’addio di Alessandro, è tornato al 4-3-3, lasciando Cardoni in panchina e dando spazio a Senigagliesi in attacco e a Pietropaolo sulla mediana. Classe 2003, brevilineo ma solido fisicamente, Pietropaolo ha giocato bene, sbagliando poche scelte e facendosi sentire in fase d’interdizione (da segnalare, per lui, anche un paio di finezze nel primo tempo). Di certo, la prestazione del ventenne rossoblù è stata facilitata dall’ennesima lectio magistralis di Arrigoni, per il quale l’aggettivo "sontuoso" non suona retorico. Arrigoni non ha sbagliato un pallone che sia uno e, soprattutto, ha la dote più importante per un regista: fa sempre la cosa giusta, si tratti di verticalizzare, allargare il gioco, velocizzarlo o rallentarlo. Buono anche l’impatto di Bontà, che aveva nelle gambe 45’ e Lauro glieli ha subito concessi. Non fanno quasi più notizia, invece, le prestazioni di Tomassini, Battista e del duo Sbardella-Sirri. Il bomber rossoblù, con la doppietta di ieri, è a quota undici reti, mentre Battista è sempre il più pericoloso e ha messo a segno due assist.

Ottimo infine anche l’esordio di Senigagliesi, che ha segnato la prima rete in rossoblù inserendosi sul secondo palo e spingendo in porta il cross di Battista. Dunque i segnali sono positivi, ma la strada è lunga, sia perché il Campobasso non ha ceduto punti rimontando il vantaggio del Monterotondo, sia perché contro il Sora la Samb ha beneficiato di tre gol da calcio piazzato, in parziale risarcimento dei pochi fatti nel girone d’andata. I rossoblù hanno indirizzato subito la partita, tanto da chiuderla nel primo tempo: al 13’ angolo di Battista e incornata di Tomassini, che si ripete poi al 25’ insaccando la sponda di Sbardella. Nel mezzo c’era stato il gol di Senigagliesi (bella la manovra che ha portato alla rete) mentre dopo il gol di Mastrantoni in mischia, i rossoblù trovavano il definitivo 4 a 1 con la bella punizione di Arrigoni. Il Campobasso resta a più tre, ma la Samb vince col piglio dei cattivi: e la cattiveria, ultimamente, era mancata. Pierluigi Capriotti