La scogliera deve essere sistemata: gli chalet chiedono di pagare i lavori

Alcuni titolari chiedono al Comune il permesso, l’amministrazione accetta la proposta.

La scogliera deve essere sistemata: gli chalet chiedono di pagare i lavori

La scogliera deve essere sistemata: gli chalet chiedono di pagare i lavori

Ci sono comuni dove le buone pratiche di collaborazione fra ente pubblico e privato portano a risultati positivi per tutta la comunità. Un esempio arriva da alcuni operatori turistici di Cupra Marittima che hanno chiesto all’amministrazione comunale di poter sistemare alcuni tratti delle scogliere foranee a proprie spese. Lungo il litorale di Cupra ci sono numerose opere di difesa della costa realizzate con scogliere frangiflutti emerse che necessitano di continui interventi di manutenzione straordinaria o rafforzamenti, perché nel tempo si è ridotta la loro funzione. Ci sono tratti in cui gli scogli si sono posti fuori sagoma, oppure hanno subito lo sprofondamento a causa del moto ondoso.

Ecco allora la necessità di riprofilare la scogliera per avere una maggiore protezione della spiaggia dove in estate si svolgono le attività di balneazione. Certo, gli autori della richiesta curano i propri interessi, ci mancherebbe, ma nel contempo anche quelli pubblici difendendo il litorale. Anziché aspettare l’intervento del Comune che deve ottenere i finanziamenti della regione Marche, i titolari di alcune attività nella zona nord di Cupra, quella più penalizzata dal fenomeno erosivo, hanno chiesto di poter eseguire i lavori a proprie spese. La domanda, accettata dalla giunta comunale, è stata presentata dal titolare del Koko beach & restaurant, concessione 29, dal camping Led zeppelin srl e dal camping Calypso. Questi operatori hanno manifestato la necessità di dover intervenire sulle scogliere esistenti, poste a difesa delle proprie attività commerciali, mediante un intervento di manutenzione straordinaria da svolgersi esclusivamente a proprie spese. Gli stessi hanno chiesto al Comune di svolgere tutto l’iter tecnico e amministrativo per arrivare alla gara d’appalto che ha un valore complessivo di 35 mila euro.

Marcello Iezzi