L’arte di Tarli a Torricella. Messaggio di solidarietà:: "Un mondo più inclusivo"

Il murales realizzato nello spazio dove si trovano gli ascensori del parcheggio. Fioravanti: "Riqualifichiamo gli spazi cittadini con speranza e condivisione".

L’arte di Tarli a Torricella. Messaggio di solidarietà:: "Un mondo più inclusivo"

L’arte di Tarli a Torricella. Messaggio di solidarietà:: "Un mondo più inclusivo"

‘Fiori di cambiamento: rompiamo le barriere per un mondo più inclusivo’: questo il messaggio del murales realizzato dall’artista ascolano Andrea Tarli (l’autore del bellissimo palio della Giostra della Quintana di agosto), nello spazio dove si trovano gli ascensori del parcheggio Torricella. L’opera muraria, come diverse altre ce ne sono in città tra cui quella nel passetto del quartiere della Piazzarola realizzato proprio da Andrea Tarli, questa volta rientra nel progetto ‘Nulla di noi senza di noi’ di ‘Sustainable Cities’, campagna nata dalla collaborazione tra JTI Italia e Save the Planet per monitorare la sostenibilità ambientale e sociale delle città italiane, promuovendo interventi concreti di concerto con le amministrazioni locali. Oltre ad Ascoli, l’impegno delle due realtà ha già toccato altre città italiane, come Bari, Pesaro e Bergamo. L’opera, che Tarli ha realizzato in una quindicina di giorni e che ha visto la collaborazione del Comune e dell’associazione ‘La Meridiana’, rappresenta il concetto del superamento delle barriere, non solo architettoniche, legate alla disabilità, e vuole lanciare un messaggio di speranza e inclusione.

"Abbiamo voluto fare questo intervento qui dove abbiamo l’accesso in città – dice il sindaco Marco Fioravanti – per veicolare due messaggi: il primo di inclusività e il secondo per mettere luce su un artista ascolano come Andrea Tarli. Il murales rientra anche nel progetto di riqualificazione degli spazi cittadini che attraverso l’arte urbana lanciano messaggi importanti. Inclusività, speranza e condivisione, per superare insieme ogni tipo di barriera, sia essa ?sica o psicologica: è questo il messaggio del murales. Un invito alla ri?essione: un’opera d’arte che non solo celebra le differenze, ma le accoglie e le abbraccia come parte integrante della nostra collettività". "L’opera nasce dal concetto di superamento delle barriere – continua Tarli –, il tema di fondo è l’inclusività. Abbiamo realizzato il murales con la consulenza dell’associazione La Meridiana. Da un lato ci sono, infatti, i fiori che spingono e abbattono le barriere. La tecnica utilizzata è quella con lo spray". Il murales deve il suo nome a un passaggio della convenzione Onu sui diritti della disabilità ed è un invito a comprendere le s?de che le persone disabili sono costrette ad affrontare ogni giorno, trasmettendo il messaggio che quelle barriere possono essere superate.

Lorenza Cappelli