L’importanza degli alberi. Bando per boschi urbani

L’assessore regionale Aguzzi: "Non sono decorazioni, possono salvarci"

L’importanza degli alberi. Bando per boschi urbani

L’importanza degli alberi. Bando per boschi urbani

Il caldo torrido di questi giorni e le temperature da record annunciate per l’imminente stagione estiva non fanno ben sperare, ma dalla Regione arriva una buona notizia per la lotta al cambiamento climatico. "I boschi non sono solo elementi decorativi delle città. Regolano il clima, aumentano il benessere dei cittadini e soprattutto contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria. Proprio in quest’ottica – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Stefano Aguzzi – abbiamo attivato un bando per l’erogazione di contributi per la realizzazione di ‘boschi urbani’ destinato ai comuni e alle unioni di comuni della nostra regione". Contributi che potrebbero essere destinati anche alle cento torri, visto che "Ascoli ha bisogno di aiuti per i boschi urbani ma anche per tutto riguarda ciò che contorna la città, ovvero il contesto naturale nel quale si inserisce, che è altrettanto importante", come sottolinea Paolo Prezzavento, vicepresidente Legambiente del circolo territoriale di Ascoli. Infatti, dall’accordo tra il Ministero della transizione ecologica e la regione Marche, sono stati stanziati 1 milione e 700mila euro proprio per la realizzazione di nuove superfici boscate. In particolare, oltre alla realizzazione di boschi propriamente detti, dunque con piantagioni forestali permanenti di superficie non inferiore ai 2.000 mq, è stata prevista anche la realizzazione di microforestazione urbana. Com’è la situazione in città? "Ci sono superfici già esistenti – continua il vicepresidente - che potrebbero migliorare con poco, come il parco dell’Annunziata, e ci sono invece boschi da far partire da zero, come ad esempio quello che si vorrebbe realizzare nell’area dell’ex Carbon. Però ci sono tante situazioni che andrebbero tutelate, mi vengono in mente, ad esempio, i boschi del San Marco o la pineta dell’Impero. Abbiamo un patrimonio boschivo molto importante che spesso non viene preservato, un patrimonio che andrebbe tutelato, mentre invece ad oggi stiamo assistendo ad una vera e propria aggressione da parte della regione, con i bandi per le ‘Saf’ (società agricole forestali ndr.), che hanno creato moltissimi danni". Proprio alla luce di ciò, fino al 9 maggio si potranno proporre progetti ai fini del finanziamento tutti i Comuni e Unione di Comuni marchigiani con popolazione superiore ai 10.000 abitanti, con una tolleranza del 5%. Le domande di finanziamento potranno essere presentate attraverso il portale online ‘procedimarche’ mentre nella pagina dedicata alla tutela della qualità dell’aria del sito web istituzionale della Regione Marche, sezione ‘bandi’, si potranno ottenere tutte le indicazioni necessarie.

ott.fir.