Lionetti in forse, Sant’Emidio rivuole Finestra

Sono giorni di fermento nei sestieri di Ascoli: si prendono decisioni sui cavalieri in vista del futuro e si preparano gli atleti per la Tenzone Aurea e la Quintana di Foligno.

Lionetti in forse,  Sant’Emidio  rivuole Finestra

Lionetti in forse, Sant’Emidio rivuole Finestra

Sono giorni di fermento, questi, nei vari sestieri cittadini. In alcuni tiene banco la questione cavalieri e devono essere prese delle decisioni in vista del futuro. Alla Piazzarola, ad esempio, non è affatto scontata la permanenza di Nicholas Lionetti e se ne saprà di più a breve, dopo che i biancorossi si riuniranno in comitato. Al sestiere di Sant’Emidio, invece, l’obiettivo è quello di confermare il giovane Tommaso Finestra, magari con Pierluigi Chicchini responsabile di scuderia, ma anche in questo caso ogni discorso è prematuro e va rinviato a fine mese, dopo la Quintana di Foligno. Non ci sono dubbi a Porta Romana e Porta Solestà, dove Lorenzo Melosso e Luca Innocenzi, vincitori delle Quintane 2023, non possono ovviamente essere in discussione, mentre a Porta Maggiore ci si aspettava di più da Lorenzo Savini, che comunque resterà il cavaliere neroverde anche per il prossimo anno. A Porta Tufilla, infine, si attende di capire come evolverà la situazione di Massimo Gubbini. Nel frattempo, la stagione quintanara non è ancora terminata. Nel weekend dell’8, 9 e 10 settembre, infatti, ci sarà la Tenzone Aurea, ovvero il campionato di A1 per sbandieratori e musici. Il torneo andrà in scena a Montagnana, in provincia di Padova, e sono attesi mille atleti da tutta Italia. Tra questi anche quattro sestieri ascolani, che si daranno battaglia per conquistare qualche medaglia: si tratta di Porta Solestà (campione d’Italia nel 2005 e nel 2013), Porta Romana (campione d’Italia nel 2014), Porta Maggiore e Sant’Emidio (rossoverdi neopromossi e al debutto assoluto in A1). Il 17 settembre, si correrà la Quintana di Foligno. In pista ci saranno anche tre ‘ascolani’: Lorenzo Melosso, Luca Innocenzi e Tommaso Finestra.

Matteo Porfiri