Madonna dell’Ambro, estate da tutto esaurito

La bellezza dei Sibillini e la maestosità del santuario. Gli operatori soddisfatti:. "Tanti giovani e tanti stranieri".

Madonna dell’Ambro,  estate da tutto esaurito

Madonna dell’Ambro, estate da tutto esaurito

Consueto bagno di folla al Santuario della Madonna dell’Ambro, che si riconferma non solo una meta di primo piano per i turisti, bensì un vero e proprio volano per l’economia dei Monti Sibillini. Malgrado una generale crisi del turismo locale l’Ambro continua ad assistere al solito boom di turisti che, dopo gli anni difficili del terremoto, continuano ad affollare questa splendida località immersa tra il verde delle montagne. Tanto lavoro per i ristoratori locali, nonostante una stagione estiva partita in ritardo a causa del maltempo. Gloria Bocci, proprietaria assieme alla famiglia dell’Hotel Ristorante Ambro e del Chioschetto nel Bosco dichiara: "I nostri locali lavorano molto, grazie anche alla clientela ‘fissa’ che durante l’estate e nei weekend invernali affolla il posto. Molti di questi, provenienti in primis dalla zona costiera, sono escursionisti, ciclisti o motociclisti che vanno alla ricerca di una giornata all’insegna della natura e del buon cibo".

Oltre alla clientela locale, c’è una clientela alla ricerca di un turismo di tipo culturale, religioso e paesaggistico, offerti dal Santuario e dalla magnifica cornice dei Monti Sibillini. "Nonostante la stagione sia iniziata più tardi del previsto – dichiara Paola Pieroni, proprietaria dell’Osteria del Nonno – abbiamo assistito ad una stagione estiva fin qui molto proficua. Molti i turisti provenienti dalle regioni limitrofe, in primis la Toscana, e dall’alta Italia. Molti anche gli stranieri, tra cui inglesi, scozzesi, tedeschi e francesi".

"Quest’anno – snocciola Padre Gianfranco Priori, rettore – c’è stato un cambio di immagine del Santuario dato una domanda religiosa e naturalistica nuova, più qualificata, ricercata e numericamente forte. Le attività economiche stanno riprendendo, offrendo ai turisti un’accoglienza degna del luogo in cui ci troviamo. Malgrado lo spopolamento che sta colpendo le montagne stiamo assistendo, negli ultimi anni, a un boom di presenze senza precedenti".

Lorenzo Perticarà