Massetti: "Godiamoci lo spettacolo Tante occasioni anche per i turisti"

La Quintana di Ascoli, rievocazione storica che celebra il patrono Sant'Emidio, è un evento che suscita grandi emozioni tra gli ascolani. Il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti invita tutti a tuffarsi nel Medioevo per vivere un'esperienza unica. Il prossimo anno, in occasione del settantennale, ci sarà una mostra con tutti i Palii della storia.

Massetti: "Godiamoci lo spettacolo  Tante occasioni anche per i turisti"

Massetti: "Godiamoci lo spettacolo Tante occasioni anche per i turisti"

L’attesa è quasi finita. La ‘Settimana Santa’, che conduce alla Quintana di domenica, volge ormai a termine e tra gli ascolani c’è fermento per l’edizione della giostra dedicata al patrono Sant’Emidio. Ne è consapevole anche il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti, che si aspetta di vivere grandi emozioni.

Massetti, che sensazioni prova a pochi giorni dalla Quintana?

"C’è molta emozione, non solo da parte mia ma da tutti gli ascolani. Mi verrebbe da dire che siamo fortunati ad avere un gioiello come la nostra rievocazione storica, che ci permette di vivere delle situazioni che non tutte le città possono vantare. A cominciare dal ruolo fondamentale che svolgono ormai i sestieri in città, diventati ormai la forza del terzo settore. Non tutti, poi, hanno la possibilità di seguire da vicino lo spettacolo offerto dai cavalieri e ritengo che per tutto il territorio si tratti appunto di una grande fortuna".

Dopo la Quintana di luglio, su cosa ha lavorato principalmente il consiglio degli anziani in vista dell’edizione agostana? "Abbiamo avuto degli incontri con il coreografo e il maestro di corteo per capire come migliorare dal punto di vista coreografico. Inoltre, ci siamo confrontati anche con i tecnici che lavorano sulla pista per fare in modo che questa possa essere il più possibile performante nella giornata di domenica".

Il Palio realizzato da Andrea Tarli ha riscosso tanti apprezzamenti. Lei cosa ne pensa?

"Innanzitutto l’opera ha un significato importantissimo, con il vincitore che tende la mano al vinto. E’ una sorta di riconciliazione dopo una battaglia e in questo momento storico serve tanto un segnale di pace e fratellanza come questo. E’ un Palio molto bello, nel quale compare anche il duomo, in rappresentanza proprio della festività di Sant’Emidio".

Che messaggio intende lanciare a chi non è di Ascoli e vorrebbe assistere al corteo e alla giostra?

"Per la giostra probabilmente ci sarà il ‘tutto esaurito’ al campo dei giochi, ma assistere al corteo sarà comunque molto suggestivo. Invito tutti a tuffarsi nel Medioevo, per vivere delle emozioni uniche. Anzi, colgo l’occasione per suggerire ai turisti di venire in città qualche giorno prima, magari per partecipare all’Offerta dei Ceri".

Il prossimo anno si celebrerà il settantennale, cosa dobbiamo aspettarci?

"Tra le idee in programma c’è l’allestimento di una mostra con tutti i Palii della storia, riuniti in un’unica sala espositiva. Poi pubblicheremo un bando per la creazione del logo ed elaboreremo un cartellone molto ricco". Matteo Porfiri