Medicina d’urgenza, strada ancora lunga

Nicoletta Natalini: "La fine dei lavori potrebbe slittare". La Murg va avanti con 8 posti letto anziché 13 .

Medicina d’urgenza, strada ancora lunga

Medicina d’urgenza, strada ancora lunga

Sembra ancora lunga, la strada intrapresa dall’Ast 5 per adeguare il ‘Madonna del Soccorso’ e, in special modo, la Medicina d’urgenza: inizialmente prevista per luglio, la fine dei lavori è ora da rinviare a data da destinarsi. A dirlo è la stessa Nicoletta Natalini, che non scioglie i dubbi sul futuro dell’area critica sambenedettese, oggi trasferita e ridotta pro tempore per lavori ai flussi d’aria. "La fine dei lavori in Medicina d’urgenza potrebbe slittare" dice il dg dell’Ast in conferenza stampa, senza indicare una data per il ripristino di quanto c’era prima.

Forse entro l’estate, a fine settembre: intanto, però, la Murg va avanti con 8 posti letto anziché 13. "Voglio precisare che l’attuale assetto sta funzionando benissimo – continua la Natalini - I pazienti beneficiano di monitoraggio quotidiano e se c’è bisogno di un’osservazione breve intensiva è possibile farla nei locali che abbiamo allestito". Uno slittamento della deadline era prevedibile, dato che l’intervento verrà effettuato anche durante il periodo estivo. Ma ora la riviera vuole sapere cosa succederà alla Murg una volta chiusa la pratica. "È chiaro – prosegue la dg - che non vogliamo perdere posti letto, ma non è il numero di questi a rendere conto del servizio sanitario reso, bensì la qualità dello stesso, e tecnologie come quella appena acquistata – la nuova colonna laparoscopica, nda - potranno testimoniarlo, nonché come vengono fatti ruotare i pazienti. In tal senso è importante sottolineare che abbiamo migliorato il sistema di dimissioni, anche attraverso il ricorso al fast track". Da oggi, inoltre, scatta un altro conto alla rovescia: manca meno di un mese all’estate. "Il problema è la carenza di medici – conclude Natalini - Quelli che potremo impiegare attraverso concorso saranno disponibili da fine anno, non in estate. Nel frattempo abbiamo emanato due bandi, di cui uno per specialisti, che ci potrà essere utile per il trattamento dei codici minori. È stato chiesto l’aumento di turni alla cooperativa ed è stato anche emanato un bando di mobilità. È stato assunto un nuovo ortopedico ed è stata attivata la procedura per il facente funzione: le dimissioni del dottor Di Matteo, quindi, non hanno portato ad una riduzione del numero di ortopedici. Anzi, ne abbiamo anche uno in più, in un settore come quello della traumatologia a cui afferisce una grande porzione della casistica collegabile all’afflusso turistico". A mancare, invece, è un’unità di Cardiologia: all’Ast, in tal senso, sarebbero pervenuti sette rifiuti per l’assunzione a tempo indeterminato.

Giuseppe Di Marco