Montefiore celebra De Carolis per i 150 anni dalla nascita

Domenica c’è stato il primo appuntamento "Ora collaborazioni con Ascoli e San Benedetto".

Montefiore celebra De Carolis per i 150 anni dalla nascita

Montefiore celebra De Carolis per i 150 anni dalla nascita

Per celebrare il 150esimo ’compleanno’ dell’artista piceno Adolfo De Carolis (1874-1928), il Comune di Montefiore dell’Aso e le città di Ascoli Piceno e San Benedetto si sono dati appuntamento domenica pomeriggio nella Sala ’De Carolis’ di Montefiore dell’Aso, città natale dell’artista. "Adolfo De Carolis – ha affermato l’assessore alla cultura di Montefiore, Ilaria Cruciani, presente anche il sindaco Lucio Porrà – è una serie di scatole cinesi da cui tirar fuori gli argomenti per un intero anno di eventi". Così sarà, in effetti, per tutto il 2024. Le città di Ascoli e San Benedetto, grazie alla presenza dei rispettivi assessori alla cultura, si offrono con spazi e progettazione commemorative considerata la presenza importante di opere del De Carolis nei loro territori e nelle loro raccolte. Anche la Cassa di Risparmio di Fermo e la Fondazione della Cassa di Risparmio di Fermo, con la presenza dei Presidenti Girotti e Palma, danno supporto alle celebrazioni De Carolisiane in virtù dell’intensa attività collezionistica dell’istituto bancario di opere del De Carolis. Quello di domenica è stato il primo di una serie di incontri mensili che ha visto il confronto di tre insigni professori: Loredana Finicelli, che ha introdotto l’artista De Carolis, Oronzo Mauro che ha tracciato, con un inedito, i primi anni di Adolfo De Carolis sospesi tra Cossignano, Montefiore dell’Aso ed Acquaviva Picena, Stefano Papetti che ha messo in luce la relazione tra De Carolis e la ceramica. La presenza di Dirigenti di varie scuole del territorio conferma l’interesse per il mondo della scuola verso la cultura locale. Al folto pubblico intervenuto per questo primo appuntamento, il Polo Museale di Montefiore dell’Aso si è presentato al massimo del suo splendore con le numerose opere che dal 1950 vi sono raccolte per volere di Francesco Egidi.

Marcello Iezzi