Montemonaco, ora è scontro. Grilli replica alla minoranza:: "Si è trattato solo di un errore"

Il sindaco: "Dopo cinque anni di inerzia si svegliano a ridosso delle elezioni. Numeri non corretti che abbiamo subito segnalato alla Corte dei Conti, predisponendo la rettifica".

Montemonaco, ora è scontro. Grilli replica alla minoranza:: "Si è trattato solo di un errore"

Montemonaco, ora è scontro. Grilli replica alla minoranza:: "Si è trattato solo di un errore"

Botta e risposta, a Montemonaco, dopo la lettera inviata da tre consiglieri di minoranza alla Corte dei conti per segnalare un’anomalia nel rendiconto del 2023. "Dopo cinque anni di inerzia, fatta di presenze sterili, dove è prevalso l’astensionismo, ma anche di assenze, come quella rilevata in sede di approvazione del rendiconto 2023, a meno di un mese dal rinnovo degli organi istituzionali, il gruppo di minoranza ha preso contezza dei doveri di mandato – ribatte, infatti, la sindaca Francesca Grilli –. Il capogruppo Onorato Corbelli, insieme ai due consiglieri Tommaso Fabbrizi e Manuela Corbelli, forse risvegliati da rimorsi di coscienza vista la non certo fervente attività politica, hanno pensato bene di confezionare un trafiletto. Si è appunto trattato di un mero errore, relativo a numeri non corretti i quali normalmente vengono gestiti attraverso un sistema informatico che a volte può fallire. Se è vero che il refuso ha falsato il risultato di amministrazione, è altrettanto vero che lo stesso non ha inciso sulle somme presenti e correttamente allocate nelle casse comunali. Dai riscontri del caso, l’amministrazione, già prima dell’uscita dell’articolo, ha preso atto dell’errore, informato la Corte dei conti e predisposto la rettifica. La stessa Corte dei conti, nel riconoscere che simili circostanze possano verificarsi, specie in un periodo come quello attuale con regole contabili rigorose e complesse, ammette e sollecita le opportune rettifiche di errori tecnici. Se il gruppo di minoranza avesse atteso ai propri doveri, presenziando al consiglio del 28 marzo relativo al rendiconto, nel quale c’era la possibilità di fare osservazioni e sollevare eccezioni attraverso un sano confronto, forse lo scoop non sarebbe stato necessario. Tuttavia, se su ben 41 consigli comunali tenutisi in cinque anni, i tre consiglieri all’opposizione sono risultati assenti in 19 di essi, tutto questo interesse e questa premura per le sorti del Comune di Montemonaco rappresentano solo un’arma improvvisa e improvvisata per colpire ‘il nemico’ al momento giusto".

Matteo Porfiri