"Noi pronti a scioperare". I sindacati: misura colma

Nursind e Usb: "I problemi irrisolti sono troppi, proteggiamo lavoratori e utenti"

"Noi pronti a scioperare". I sindacati: misura colma

"Noi pronti a scioperare". I sindacati: misura colma

"La misura è colma. I problemi irrisolti nell’Ast di Ascoli sono tanti e, in mancanza di risposte adeguate, saremo costretti a proteggere i lavoratori e gli utenti con le azioni necessarie per la loro salvaguardia, incluso l’eventuale sciopero di 48 ore". Lo affermano Maurizio Pelosi (NurSind) e Mauro Giuliani (Usb) elencando le criticità segnalate alla direzione generale: taglio ’posti letti culle’ in Patologia Neonatale, in Medicina d’Urgenza a San Benedetto e in Nefrologia ad Ascoli. "La radiologia del Pronto Soccorso di Ascoli è chiusa per gran parte del tempo, operando solo 6 ore nei giorni feriali su 24 ore e chiusa nei giorni festivi" accusano ponendo in evidenza anche la "mancanza di proroghe per decine di lavoratori, la mancanza di assunzioni stabili e il rischio di perdere personale formato, con oltre 4 anni di precariato. Non vi è alcuna garanzia di poter usufruire delle ferie, e soprattutto nessuna sicurezza per i dipendenti con figli in obbligo scolastico tra il 15 giugno e il 15 settembre". Secondo i due sindacalisti, i Pronto Soccorso "versano in una situazione di totale sofferenza, con pazienti che rimangono su barelle a causa della carenza di posti letto. In quello di San Benedetto le condizioni di lavoro sono drammatiche, in particolare per gli infermieri triagisti. Nonostante la Regione Marche abbia autorizzato ufficialmente 494 posti letto nell’Ast, strutturalmente ne mancano ben 23, poiché sono dichiarati attivati solo 471 posti letto: 243 in Ascoli e 228 a San Benedetto. Tuttavia, di questi, Urologia non è mai stata riaperta e, con ulteriori sottrazioni nei mesi e giorni precedenti da parte della Murg delle culle in Patologia Neonatale e della Nefrologia, si contano altri 30 posti letto in meno. Di conseguenza, alla popolazione del Piceno sono stati negati circa 50 posti letto".

NurSind e Usb chiedono dunque una revisione del Piano, con modifiche volte all’assunzione di personale e alla riapertura di tutti i posti letto assegnati dalla Regione. In particolare, si richiede la garanzia di 5 posti letto/culle in patologia Neonatale con 2 infermieri, la riapertura dell’Urologia chiusa da 4 anni, l’apertura h24 della Radiologia nei Pronto Soccorso, la presenza di operatori socio-sanitari in tutte le unità operative 24 ore su 24, l’implementazione del secondo piano della Rsa di Offida, la presenza di 2 tecnici di radiologia durante il turno notturno e la risoluzione delle criticità nei pronto soccorso. "Altrimenti sarà sciopero".