Nuova ferrovia e crisi idrica: "I temi piceni dal Ministro"

Latini: "Percorso di collaborazione per il rilancio delle opere nel nostro territorio"

Si è parlato di emergenza idrica e ferrovia Salaria in un incontro avvenuto a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, presente l’onorevole Giorgia Latini. "Il Ministero si è impegnato a valutare possibili soluzioni. L’impronta della Lega è forte nel dicastero con il ministro Matteo Salvini e il vice Edoardo Rixi – spiega Giorgia Latini – con loro si è instaurato un percorso di collaborazione per il rilancio delle opere nel nostro territorio, per lungo tempo troppo penalizzato. Le infrastrutture viarie, logistiche, energetiche e telematiche contribuiscono a migliorare l’attrattività di un’area, influenzandone la competitività, e favoriscono la crescita economica: devono essere al primo posto nella nostra agenda". A breve si terrà un incontro con il commissario per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua. Presenti al tavolo anche la presidente della Ciip Maddalena Ciancaleoni con Massimo Tonelli e Carlo Ianni. "Abbiamo chiesto un contributo per il caro-prezzo sull’acquedotto del Pescara, primo acquedotto antisismico di Italia, oltre alla realizzazione di un nuovo potabilizzatore nell’alta valle del Tronto, per un importo di circa 20 milioni di euro e finanziamenti, anche in forme di lotti funzionali, sul progetto dell’anello acquedottistico dei Sibillini" riferisce Ciancaleoni.

All’incontro anche il segretario provinciale della Lega di Ascoli, Roberto Maravalli, il coordinatore comunale Flavio Echites, il responsabile del tesseramento, Fabio Marucci. "È stato un primo passo importante per trovare soluzioni concrete alla crisi idrica del Piceno. Il Ministero ha mostrato attenzione al problema e si è impegnato a collaborare con la Ciip al fine di trovare le risorse finanziarie per attuare le opere necessarie", sottolinea Maravalli. Sul tavolo del Ministero anche la Ferrovia dei due Mari. Presenti all’appuntamento gli esponenti del comitato ferrovia Salaria Guido Benigni e Melissa Cosenza. "Prendiamo atto che la realizzazione dell’opera è prioritaria per il Ministero e che presto il territorio conoscerà i risultati inerenti la progettualità in corso dei tratti mancanti Rieti-Passo Corese ed Ascoli-Antrodoco" sostiene Benigni. "La Ferrovia Salaria pone le fondamenta per una ricostruzione non solo dell’edilizia, ma di tutto il tessuto economico e sociale del territorio ed è ad oggi l’unica infrastruttura nel panorama italiano ad avere un sostegno così ampio da parte delle istituzioni, delle forze economiche e sociali e di 11.100 cittadini firmatari".