Nuovi alloggi e spazi di aggregazione. Ma ora ci sono sporcizia e bivacchi

Il Comune recupererà la struttura lesionata dal sisma con un maxi progetto

Nuovi alloggi e spazi di aggregazione. Ma ora ci sono sporcizia e bivacchi

Nuovi alloggi e spazi di aggregazione. Ma ora ci sono sporcizia e bivacchi

Finestre rotte, vetri sparsi a terra, mobili ammassati, barattoli di vernice e bivacchi. Eppure, se si alza lo sguardo, si incontrano architravi in travertino e lunette affrescate. Abbandonato e fatiscente, l’ex convento di San Domenico ad Ascoli torna ancora una volta al centro del dibattito pubblico: a far parlare è il nuovo intervento previsto che porterà alla realizzazione di 37 alloggi a canoni d’affitto calmierati e un centro intergenerazionale con spazi di aggregazione per anziani e giovani. L’importo dell’intervento ammonta a circa 11,5 milioni di euro e il raggruppamento di imprese che si è aggiudicato l’appalto ha garantito una riduzione del 20% dei tempi per la conclusione dei lavori, rispetto ai 730 giorni a base di gara.

Il progetto di recupero arriva dopo anni di abbandono che hanno procurato ingenti danni all’immobile che ad oggi, con aria tetra, si presentata svuotato di ogni bene trafugabile. Chiuso nel 2016 a causa del terremoto, oggi verte in condizioni di degrado e pericolosità allarmante, soprattutto per la facilità con la quale vi si può accedere. Rovi e sterpaglie hanno assaltato il cortile che risulta impraticabile, murales e graffiti su intonaco che potrebbe nascondere opere d’arte, rifiuti di ogni tipo che ingombrano il passaggio. Una situazione selvaggia all’interno del centro storico: "Non diciamo che non debbano destinare gran parte dell’ex convento agli alloggi e allo spazio di aggregazione, ma a nostro parere – commenta il presidente della sezione di Ascoli di Italia Nostra, Gaetano Rinaldi – almeno le sale affrescate, sperando che siano ancora così, dovrebbero essere recuperate e rese di uso pubblico. Per un turismo di qualità servono strutture che creino emozioni e raccontino la storia del territorio, e l’ex convento sembrerebbe perfetto per questo".