Parata sociale di Carnevale show. A Lido Tre Archi è ancora festa

La prima edizione della 'Parata Sociale di Carnevale' a Lido Tre Archi di Fermo ha celebrato la diversità culturale e l'importanza dell'abitare con maschere e costumi variopinti. Un'iniziativa inclusiva e gioiosa per sostenere chi vive in difficoltà nel quartiere.

Parata sociale di Carnevale show. A Lido Tre Archi è ancora festa

Parata sociale di Carnevale show. A Lido Tre Archi è ancora festa

Tante case diverse: una capanna, una barca e persino un nido. Il senso è scritto sui cartelli multicolori ed evoca le parole della canzone di Ghali all’ultimo festival di Sanremo: ‘ma qual è casa mia ma qual è casa tua, dal cielo è uguale giuro’. La prima edizione della ‘Parata Sociale di Carnevale’, svoltasi ieri mattina a Lido Tre Archi di Fermo, ha affrontato con gioia e allegria il tema dell’abitare: "L’idea del corteo in maschera, al quale hanno partecipato oltre venti realtà associative alcune da Ancona e Macerata, è nata durante un percorso iniziato sei mesi fa e ha preso spunto dai carnevali sociali in uso in diversi luoghi italiani – ha spiegato Tayeb, in nome degli operatori e operatrici dei gruppi organizzatori On The Road, Agenzia Res e Consorzio Cooperative Cattoliche Picchio – grazie al ‘Progetto Periferie’ dell’Ambito Territoriale Sociale XIX, siamo presenti nel quartiere da qualche anno allo scopo di sostenere chi ha difficoltà nel reperire un lavoro o è costretto a vivere in strada, causa mancanza di lavoro o di permesso di soggiorno".

Grande partecipazione di famiglie, bambini, ragazzi che hanno sfilato in maschera ma anche nei rispettivi abiti tradizionali a rappresentare le oltre 40 culture diverse che convivono a Lido Tre Archi: tra gli altri, una fata variopinta desiderosa di realizzare i sogni dei bambini e, realizzato in cartone e materiale di riciclo, un condominio dove convivono calore, baci, parità, giustizia, abbracci, cibo e amore. Al termine della sfiata tra vie e lungomare, prima la festa con tamburi, giochi pirotecnici, musica, balli, canti in piazza Castriota e poi il pranzo presso il centro sociale Salvadori: "Nel nostro quartier generale in via Nenni 75 siamo presenti per offrire azioni di prossimità a favore dei residenti della zona, prima fra tutte lo sportello di mediazione interculturale e linguistica, supporto legale, ricerca di lavoro e animazione culturale a favore della socializzazione" ha concluso Tayeb.

Gaia Capponi