Parcheggio della stazione, ora ci siamo

Il nuovo parcheggio della stazione centrale sarà inaugurato entro i primi di maggio, dopo mesi di lavori. L'area di 4.700 mq includerà stalli per disabili, locker per pacchi, posti per veicoli elettrici e car sharing. La gestione sarà affidata a Metropark, società del Gruppo Fs. La costruzione è stata ritardata dal ritrovamento di un ordigno bellico, ora rimosso in sicurezza.

Il nuovo parcheggio della stazione centrale verrà inaugurato entro i primi di maggio. È quanto si apprende sull’iniziativa di riqualificazione dell’area di sosta adiacente allo scalo ferroviario, che in realtà è un vero e proprio rifacimento ex novo, o meglio una trasformazione in parcheggio scambiatore. La ditta incaricata di eseguire i lavori, dopo mesi di attesa, avrebbe quasi portato a termine i lavori, e si prevede che i nuovi stalli vengano messi a disposizione della cittadinanza entro pochi giorni. La superficie, che si estende per 4.700 metri quadri, avrà un ingresso nuovamente a doppio senso di marcia, provvisto di uno spartitraffico centrale: sul lato est, ovvero vicino allo scalo, verranno posizionati 4 parcheggi per disabili, mentre nella parte ovest saranno realizzati 2 locker per il ritiro di pacchi. Sempre a destra, dopo i posteggi gialli, troverà posto il percorso per portatori di handicap e, procedendo verso nord, una pensilina fotovoltaica per veicoli elettrici, completa di colonnine e ulteriore spazio per 8 posteggi dedicati. Dalla parte opposta, subito oltre i locker, Ferrovie dello Stato ha previsto 11 posti auto riservati, divisi fra Rete Ferroviaria Italiana e Polfer. È da questo punto che partirebbe l’area di sosta, con 6 parcheggi – ad ovest - per il car sharing e, sempre verso nord, due file di posteggi, per un totale di 147 stalli a pagamento. Va ricordato che anni fa l’area è stata riacquisita dal Gruppo Fs, che ha stabilito di attribuire la gestione del parcheggio alla società controllata Metropark. Il cantiere si è protratto per un tempo maggiore rispetto a quanto preventivato. L’inaugurazione infatti era prevista per l’estate scorsa, ma poi l’opera è andata avanti ed è stata rallentata anche da un curioso imprevisto: il rinvenimento, in fase di escavo, di un ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale. La bomba, a cui mancava il dispositivo per l’innesco, è stata prelevata dal nucleo artificieri della Polizia e fatta brillare in tutta sicurezza. A giorni, quindi, verrà ufficializzata la data esatta dell’inaugurazione, che dovrebbe avere luogo entro la prima settimana di maggio.

Giuseppe Di Marco