Parcheggio sull’Albula, si va avanti

Il Comune contatterà nei prossimi giorni il genio civile della regione Marche per valutare il piano prospettato .

Parcheggio sull’Albula, si va avanti

Parcheggio sull’Albula, si va avanti

Non è tramontata, in seno all’amministrazione comunale, l’idea di realizzare un parcheggio sopra il torrente Albula. Nei prossimi giorni il comune di San Benedetto contatterà il genio civile della regione Marche per prendere un appuntamento e valutare il piano prospettato mesi fa dallo studio di Castel di Lama. Il parere dei tecnici di Palazzo Raffaello sarà dirimente: questo infatti dovrà dire a Viale De Gasperi se l’iniziativa sia fattibile o meno, e quali criticità presenterebbe se venisse realizzata. L’opera, si sa, è un vecchio pallino del consigliere Umberto Pasquali, che da qualche settimana segue più da vicino la progettazione dei lavori pubblici in città. Essa intende trasformare l’Albula e il suo comprensorio, una parte della città considerata priva di scopo e che da tempo non è interessata da importati flussi d’acqua. In sostanza, la proposta prevede la realizzazione di un piano rialzato, una specie di ponte a ‘T’ sul letto del torrente, poco sopra il piano stradale che si trova ai lati del corso d’acqua. Da questa piattaforma si ricaverebbe un enorme parcheggio con capacità compresa fra le 500 e le 600 vetture: l’area verrebbe costruita all’altezza dell’ospedale e raggiungerebbe il ponte della ferrovia. A partire dal ponte di via Piemonte, inoltre, verrebbe realizzata un’oasi naturalistica che degraderebbe fino alla foce del torrente. Il letto dell’Albula, in questo modo, non verrebbe completamente chiuso.

L’iniziativa non sarà facilmente realizzabile, anche perché in un momento successivo si dovrebbero comunque trovare le somme necessarie a concretizzarla. Per il momento, sull’Albula non sono stati raggiunti risultati apprezzabili: si ricorderà, infatti, che il comune non è riuscito ad intercettare i fondi del Ministero dell’Interno per il rifacimento della sponda sud. Lo scorso settembre, il vertice comunale chiedeva al Viminale fondi per 3.160.000 euro con lo scopo di finanziare opere di mitigazione del rischio idrogeologico e l’inserimento di stalli auto nei pressi del corso d’acqua: il piano, in particolare, prevedeva la messa in sicurezza dei bastioni sud e la realizzazione di parcheggi a sbalzo lungo il medesimo segmento. L’operazione, però, non è andata a buon fine. Due giorni fa, comunque, il comune ha deciso di riprovarci, stabilendo di indire un concorso di idee per la riqualificazione del ‘salotto buono’ di San Benedetto, dalla rotonda Giorgini alla zona, per l’appunto, dell’Albula. L’esito del concorso, comunque, si conoscerà solo in autunno.

Giuseppe Di Marco