Performer, musicisti e cantanti, attori Torna l’evento ‘The Cross Got Talent’

Fermo, all’ex palestra della scuola Betti Gianluca Valeriani porterà in scena un racconto dei senza patria, con il coinvogimento del pubblico.

Performer, musicisti e cantanti, attori  Torna l’evento ‘The Cross Got Talent’

Performer, musicisti e cantanti, attori Torna l’evento ‘The Cross Got Talent’

È un artista e un architetto particolare Gianluca Valeriani, le sue performance sono sempre occasione di pensiero, di riflessione, di emozione. Il 16 settembre presso l’ex palestra della Scuola Media U. Betti prenderà forma un lavoro importante che nasce all’interno di uno dei luoghi più significativi della memoria della città di Fermo: il campo d’internamento PG70 (ex-conceria Sacomar). Valeriani cerca partecipanti che possano essere parte del progetto, come spiega lo stesso autore: "La performance nasce all’interno di un capannone industriale in un ex campo di internamento prima e campo profughi poi, il PG70 di Fermo. Un gruppo di spettatori è chiamato a prendere parte alla performance: inserito in una dimensione non familiare e atemporale, si fa in modo che dia vita alla storia, vivendo e ricreando uno stralcio delle nostre vicende locali, delle esperienze dei nostri nonni, della nostra narrazione locale che diventa storia universale". L’idea trae origine dall’aiuto che, in quegli anni, la gente comune (contadini soprattutto) ha dato a prigionieri in fuga o profughi rischiando la propria vita. Il lavoro si concentra sulla costrizione, il disagio, il senso di prigionia e l’alienazione che tutti i popoli ciclicamente sono costretti a subire nella storia: "I profughi e i prigionieri di allora sono i profughi e i prigionieri di oggi. Come veicolo di memoria (testimonianze orali) le nuove voci raccontano le voci già passate e le immagini prendono una nuova forma". Chi parteciperà, su prenotazione, rivivrà tutto questo, il materiale sarà poi rielaborato in un video prezioso che darà voce alla sofferenza di chi ha perso tutto e ha ritrovato il futuro, nella nostra terra, da prigioniero, da profugo, da senza patria.