Perseguita una coppia: arrestato

Un uomo di 52 anni è stato arrestato per aver reiterato atti persecutori nei confronti di una coppia di ascolani. La polizia è intervenuta su segnalazione della vittima, che aveva già denunciato il reato di stalking. Il giudice ha disposto la prescrizione di non avvicinarsi alla loro abitazione.

Generalmente il reato di stalking riguarda uomini che commettono atti persecutori nei confronti di donne, mogli, fidanzate e perfino madri e sorelle. Stavolta, invece, le vittime sono state una coppia di ascolani, marito e moglie, che sono stati presi di mira per mesi da un 52enne che alla fine è stato arrestato avendo reiterato il suo comportamento nell’arco del tempo. L’arresto è avvenuto mercoledì scorso quando agenti della questura di Ascoli che avevano indagato sul caso lo hanno colto in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Un provvedimento che ieri è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Ascoli che ha disposto nei confronti del 52enne ascolano la prescrizione di non avvicinarsi all’abitazione dei coniugi vessati e di mantenere una distanza da loro non inferiore a 500 metri. I poliziotti sono intervenuti a seguito di plurime segnalazioni al numero di emergenza da parte della coppia ascolana, in quanto estremamente preoccupati per l’allarmante presenza di un uomo al di sotto della loro abitazione, che si era già reso autore di pregresse condotte persecutorie già denunciate all’autorità giudiziaria. I fatti si sono verificati ad Ascoli ed hanno avuto inizio lo scorso maggio, quando un uomo ha denunciato l’ascolano 52enne, con precedenti di polizia, per le plurime condotte vessatorie subite nei giorni precedenti. L’autorità giudiziaria aveva quindi subito agito disponendo la convocazione del soggetto da parte della Squadra mobile, mettendolo a conoscenza del procedimento penale iscritto nei suoi confronti per il reato di stalking, di fatto invitandolo ad astenersi nel futuro dall’avvicinarsi alla parte offesa. A distanza di qualche mese, il 22 novembre scorso la vittima è tornato in Questura a denunciare che il 52enne aveva ripreso a perseguitarlo, sia chiamandolo e insultandolo al telefono, sia esternando ripetutamente le medesime condotte al di sotto della sua abitazione, per giunta inveendo ed insultando anche la coniuge convivente. I poliziotti lo hanno quindi sorpreso sotto la palazzina abitata dalle parti offese, mentre inveiva insistentemente nei loro confronti tramite impianto citofonico. E’ quindi scattato l’arresto in flagranza di reato (disposti i domiciliari) poi convalidato dal gip del tribunale di Ascoli.

p.erc.