Piano regolatore, scontro totale

Bagarre in commissione: "Sono passati 18 mesi, vogliamo sapere". La maggioranza: "Stiamo lavorando"

Piano regolatore, scontro totale

Piano regolatore, scontro totale

Bagarre in commissione: i consiglieri litigano pesantemente nella riunione richiesta dalla minoranza per conoscere lo stato dell’arte sulla redazione del futuro Piano regolatore. All’inizio della seduta in Auditorium, Bruno Gabrielli mette in chiaro i paletti entro i quali si dovrebbe svolgere una seduta di questo tipo. "Una commissione non è un question time – afferma l’assessore all’urbanistica – quindi non credo che questo sia un ordine del giorno da portare in questa sede. Il segretario comunale mi ha confermato questa interpretazione. Stiamo lavorando sul piano regolatore, quando avremo risultanze relazioneremo". Parole che cadono come pietre: la minoranza non apprezza lo stop dell’amministratore, in primis la presidente della commissione: "L’intervento dell’assessore è fuori luogo – tuona Annalisa Marchegiani – è il presidente di una commissione a dire se un ordine del giorno è ammissibile oppure no. L’assessore studi bene il regolamento. L’istanza è stata protocollata, quindi il segretario poteva esplicitare il proprio parere". A questo punto viene chiamato in causa il segretario generale Stefano Zanieri per dirimere il nodo tecnico: "Sulla legittimità della commissione non ho niente da dire. Ho riferito solo che la commissione ha competenza nelle materie del consiglio".

Una spiegazione che non riesce a placare il malumore dell’opposizione. "Che una commissione comunale, emanazione del consiglio, non possa chiedere all’amministrazione di questioni attinenti all’urbanistica è una cosa che non sta né in cielo né in terra – dice Giorgio De Vecchis – Se accade ciò, vuol dire che l’amministrazione non ha idea di cosa sta facendo". Dello stesso avviso anche Pasqualino Piunti: "Sia in campagna sia nel programma di mandato è stato citato il piano regolatore – nota l’ex sindaco – ora sono passati 18 mesi quindi sarebbe il caso di farci sapere". Il pentolone raggiunge l’ebollizione con l’intervento di Umberto Pasquali, che nel difendere l’operato dell’amministrazione non lesina i decibel: "La maggioranza sta lavorando su quello che è stato inserito nel programma. Quando la maggioranza lo riterrà opportuno, dirà cosa sta facendo. Oggi non deve mettere al corrente proprio nessuno". Il dirigente all’urbanistica Giorgio Giantomassi, infine, mette in chiaro che l’amministrazione sta lavorando per lo schema direttore al prg: il Piano urbano strategico che dovrebbe costare 140mila euro. Per un nuovo prg, però, ci vorrà un’apposita legge regionale: in sua assenza, si potranno fare solo varianti a quello esistente.

Giuseppe Di Marco